Sul gruppo Psiche e benessere Simona scrive:
Voi vi fidate ciecamente della persona che sta al vostro fianco?
Il tema della fiducia è molto importante perché è uno dei tre pilastri su cui si fondano le storie d’amore.
Gli altri due sono la simmetria e la generatività. La simmetria perché una coppia molto sbilanciata, dove per esempio si instaura un rapporto di dipendenza affettiva, non sarà mai una coppia sana. La generatività perché la coppia che non vuole generare niente, lentamente si allontana. Generare non vuol dire solo fare figli. Generare significa fare progetti insieme, convivere, acquistare una casa, ma anche, più semplicemente, progettare una vacanza. Sono tutti momenti in cui tu e lei vi mettete in gioco per fare qualcosa insieme.
Torniamo alla fiducia, la richiesta di simona ha attirato i commenti di quasi mille persone. Le risposte sono varie ma possiamo notare due correnti di pensiero.
Da una parte c’è chi la fiducia nella coppia la dà per scontata. La ritiene una condizione necessaria e basilare per l’esistenza dell’amore, come Alessandro: “Se non ci si fida non è il caso di starci insieme”, o come Domi: “Se non mi fidavo non ero con lui” o come Umberto: “Lasciatevi anziché portare avanti una storia ipocrita” o come Agnese: “Se viene a mancare la fiducia, io lo lascio”.
Il commento di Agnese è molto interessante perché sottointende un approccio passivo all’amore. “Se viene a mancare la fiducia…”. La fiducia non è come la corrente elettrica che ci staccano perché fanno dei lavori in strada. Non viene a mancare! La fiducia può essere tradita o non concessa. In entrambi i casi dipende da noi e dai nostri comportamenti. Se tradiamo la fiducia di chi ce l’ha concessa siamo stronzi e anche un po’ stupidi, perché avevamo qualcosa di prezioso e l’abbiamo buttato via. Se invece non riusciamo a concedere la fiducia agli altri siamo molto sfortunati, perché passeremo la vita a combattere contro tutto il mondo, immaginando che chiunque sia attorno a noi stia tramando per rovinarci. La mancanza di fiducia ci rende molto soli.
Joseph scrive: “io non mi fido di nessuno”.
Con un presupposto del genere è molto difficile costruire una storia d’amore solida e soddisfacente. Come fai a instaurare un rapporto simmetrico se non ti fidi del partner? Presto o tardi finirai per diventare dipendente da lui, cioè cercherai di elemosinare il suo amore perché senza fiducia vivi nel terrore che possa finire tutto all’improvviso. Oppure diventerai quello distaccato, che può rinunciare all’altro in qualsiasi momento, ma non perché hai imparato il valore della solitudine, quella sana, bensì perché non hai imparato la bellezza di stare con gli altri.
Se queste sono le premesse, tradire anche il terzo pilastro dell’amore, la generatività, è inevitabile. Chi costruirebbe qualcosa con qualcuno senza fidarsi di lui?
Camillo risponde a simona dicendo: “Non ti fidi perché sei insicura”.
Questa frase è molto confusa. Chi non si fida è insicuro riguardo i comportamenti di un’altra persona, ma non è detto però che sia insicuro verso se stesso. Non è verò però che chi non dà fiducia agli altri è insicuro.
Si può essere estremamente sicuri di sé, dei propri mezzi, delle proprie abilità e dei propri meriti e comunque non fidarsi degli altri.
L’autostima è un antidoto contro l’idiozia delle altre persone, non contro i loro tradimenti. L’autostima non c’entra nulla con la fiducia, perché la fiducia è un’aspettativa. Posso essere una persona molto sicura di me senza aspettarmi nulla dagli altri. Al contrario, posso essere pieno di dubbi ansie e paure, ma trovare rifugio negli altri.
Le aspettative sono il risultato delle nostre esperienze, e chi è stato tradito nella fiducia, farà molta fatica a fidarsi di nuovo.
Proprio come scrive Eva: “Purtroppo le esperienze negative del passato, amorose o anche solo familiari, influiscono sulla nostra capacità di fidarci delle persone. io da donna tradita, non riesco più a stare serena con nessun partner”.
Il rifiuto di eva è comprensibile, per superarlo occorre molto lavoro e non sempre ci si riesce. Sicuramente vale la pena provarci perché fidarsi è bellissimo. Allenta le tensioni della vita e ti proietta in una dimensione dove sei più forte perché non sei solo.
Nota bene, fidarsi non vuol dire dipendere. Se ti fidi e poi domani lui o lei non c’è più, tu non cadi perché hai ancora te stesso.
La cosa più difficile del mondo è scegliere la persona a cui dare fiducia. Se però ci riesci, il premio è la felicità!