I segnali per prevedere se una coppia durerà

L’emozione subdola

“Sebbene il disprezzo per l’altro ci faccia sentire superiori ad un’altra persona, anche chi è in una posizione socialmente subordinata può provarlo per i suoi superiori… Chi è in basso sa di trovarsi in basso agli occhi degli altri, in un certo senso sa di essere oggetto di sprezzo per gli altri”

– William I. Miller –

 Molto spesso nell’analisi della gamma emozionale, l’emozione del disprezzo viene sottovaluta e non riconosciuta. Gli studi evidenziano come gli effetti del disprezzo sugli altri siano tutt’altro che gradevoli.

Gli studi elaborati da Gottman e colleghi hanno dimostrato come questa emozione, in ambito sentimentale, rappresenti l’inizio del declino della relazione. Infatti, il disprezzo rappresenta l’indice predittivo più potente della rottura della coppia. I comportamenti assunti da chi disprezza il proprio partner possono essere i seguenti:

  • Non reagisce agli errori dell’altro sebbene disapprovi il comportamento del partner;
  • Si sorprende ad osservare l’altro con ostilità;
  • Arriccia il naso quando l’altro fa delle osservazioni;
  • Sorride spesso ma in maniera accondiscendente;
  • Dal punto di vista della comunicazione verbale, il disprezzo può manifestarsi attraverso gli insulti, il sarcasmo, l’umorismo ostile, lo scherno beffardo e con l’ignorare l’altro. L’intento di chi lo attua è quello di annientare la capacità di rispondere dell’altro.
  • Le espressioni del volto del disprezzo:
    Angolo della bocca tirato orizzontalmente (m. bucinatore)
    Presenza di fossette agli angoli della bocca (m. bucinatore)
    Innalzamento del mento (m. mentale)
    Sollevamento unilaterale del labbro (m. elevatore labiale superiore)
    Le palpebre appaiono più rilassate che tese (m. elevatore palpebrale superiore)
    Innalzamento di un solo angolo della bocca (m. zigomatico maggiore)

Come gestiamo questi comportamenti emotivi?

Indipendentemente dal contesto in cui il disprezzo e la rabbia si  manifestano il primo  passo da compiere è quello di prenderne atto dall’osservazione e successivamente  utilizzare adeguate strategie  comunicative.

Nelle situazioni di rabbia, la strategia comunicativa è quella di mostrarsi  aperto e  disponibile al fine di aiutare l’interlocutore a raggiungere i suoi  obiettivi: “Cosa fare?”

Nel disprezzo invece bisogna capire con precisione l’origine del  disprezzo. Non  insistere, soprattutto verbalmente, ma compiere comportamenti nella direzione  opposta dell’origine del disprezzo.In tal modo si diminuiscono le probabilità che l’altra persona manifesti tale l’emozione.

L’emozione genera azione. NeuroComScience ti può aiutare a riconoscere le emozioni altrui precocemente e prevedere con più affidabilità il comportamento futuro.

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NeuroComScience – Laboratorio di Analisi Comportamentale

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