Cambiamo noi, cambiano gli altri; non c’è nulla di più vero del mutevole.
“Per favore non piangere, sono partita in viaggio per vedere il mondo, ti riscriverò raccontandoti le mie avventure…” scriveva Kafka impersonando una bambola che andava a sostituire quella persa da una bambina, poi proseguiva: “i miei viaggi mi hanno cambiata”.
Il profondo significato che voleva esprimere era: “ogni cosa che tu ami è molto probabile che la perderai, però alla fine l’amore muterà in una forma diversa”.
Ogni giorno cambiamo un po’, anche a seguito di piccoli gesti, viaggiando cambiamo molto. Poi ci sono gli eventi che la vita ce la stravolgono: un grande amore, il raggiungimento di traguardo, la morte di una persona vicina o un nuovo lavoro.
La vita é un processo in continuo cambiamento: avvengono modifiche esterne, nell’ambiente che ci circonda, e modifiche interne, nel nostro fisico, nella pelle e nel cervello che quando finisce di svilupparsi, inizia già in parte ad invecchiare.
Ci vuole molta elasticità per trovare la stabilità in un mondo così, che cambia sempre più repentinamente; per non turbarsi, si necessita di molta pace interiore.
Eppure, nonostante tutte le “trasformazioni” che avvengono lungo la vita, le delusioni, le partenze e gli addii, non perdiamo la forza di amare.
Spesso la paura é più forte del coraggio, ma l’amore li supera entrambi: é ciò che di più potente esista.
Nelle relazioni il tempo non conta: non bastano anni per allontanarsi se ci sono attimi infiniti. Eppure in quegli anni qualcosa cambia, inevitabilmente e, come il fuoco, ciò che é troppo intenso, si brucia, mentre ciò che é troppo pacato, si spegne. Non esiste alcuna ricetta per raggiungere dei perfetti equilibri, ma ci sono linee guida per imparare a regolarsi rendendo possibile la realizzazione di una storia che funzioni.
Così, dai tre mesi circa d’innamoramento in cui ci sentiamo alle stelle, con tutta la tensione annessa, se saremo stati sufficientemente abili e fortunati, passeremo al consolidamento dell’amore, più noioso per alcuni e più confortevole per altri.
É qualcosa d’”impossibile” che si realizza, per questo motivo andrebbe custodito con cura.