Sorridere ad ogni costo non é la soluzione

Sento spesso dire che bisogna sorridere anche se si sta soffrendo, che bisogna non darla vinta al dolore e sorridere lo stesso.
Ecco, io penso che questo pensiero così comune e radicato nella nostra cultura e nella nostra quotidianità, stia alla base di tutte le nevrosi, soprattutto ansia e depressione.
Perché significa non concedersi di sentire anche le emozioni negative, demonizzarle e tentare di reprimerle.
Ma se reprimiamo ad esempio il dolore, ci distraiamo, facciamo finta che non ci sia, sorridiamo come tutti ci consigliano, questo non significa che il dolore scompaia.
Il dolore è ancora lì, e mi piace immaginarlo come un ammasso di energia che, non potendo esprimersi liberamente perché tentiamo di nasconderlo e negarlo, trova altre vie per esprimersi. E a volte sceglie l’attacco di panico, altre volte l’ansia, o la depressione. E’ energia che chiede espressione, e la cosa migliore che possiamo fare non è di certo sorridere, se dentro non stiamo bene.


Credo sia una questione culturale, abbiamo continue e sottintese richieste di essere sorridenti, felici, brillanti. E diamo per scontato che quello sia il modo migliore di stare al mondo. Sicuramente è un modo ideale, ma non corrisponde alla realtà. E’ naturale attraversare dei periodi negativi, sentirsi tristi o addirittura disperati. E la cosa migliore che possiamo fare di fronte a delle emozioni negative e a volte spaventose, è semplicemente lasciare che esistano, concederci di sentirle. Essere giù di morale, piangere, non sono reazioni sbagliate, sono semplicemente reazioni, che hanno tutto il diritto di esserci, di essere sperimentate. Solo così, una volta che le abbiamo vissute, attraversate, osservate e perfino abbracciate, avranno modo di andare via.
Questo implica prendersi dello spazio per sé, stare da soli, con la nostra emozione negativa, ritagliarsi un tempo e uno spazio in cui fare scorrere liberamente tutte le nostre emozioni, osservarle, non giudicando ma accettando noi stessi. Può sembrare forse un piccolo gesto insignificante, ma ha invece un potere enorme.
Si, abbracciate il vostro dolore, e guardate che effetto fa.