Si sa, si sa, si sa che le relazioni affettive sono di per sé qualcosa di complesso e di complicato ma soprattutto nella situazione che stiamo vivendo, con il covid e le restrizioni, le relazioni di coppia da essere un potenziale paradiso spesso si trasformano in un inferno. Ma come possiamo capire se siamo finiti in una relazione tossica, quali sono i sette indicatori principali da cui possiamo accorgercene, e soprattutto che cos’è una relazione tossica e come uscirne?
Lo vediamo in questo video:
Io sono Roberto Ausilio, psicologo e psicoterapeuta. Mi occupo da ormai quasi vent’anni di aiutare le persone ad abbassare il freno a mano e a vivere la propria vita alla grande. Se vuoi approfondire questi argomenti iscriviti al canale youtube “psicologia e vita” e vieni anche nella nostra bella community “PSYLIFE” che è la community per la crescita personale. Se poi vuoi approfondire ancora di più questi argomenti specifici sulle relazioni affettive allora vieni in “Love Lab”: la psico palestra per imparare ad amare.
Allora, i sette indicatori che ci dicono che siamo finiti nelle trame di una relazione tossica sono i seguenti:
Primo : c’è una violenza fisica.
Quando c’è violenza fisica dobbiamo rizzare sicuramente le antenne: è un indicatore molto potente che ci dice che quella relazione si è trasformata o si sta trasformando in qualcosa che con l’amore ha ben poco a che vedere.
Secondo indicatore: violenza verbale, violenza psicologica e manipolazione.
Manipolazione significa che l’altro fa passare per “tuoi” i bisogni che invece sono “suoi”, che sono propri, e cioè ti induce (in qualche modo ti “intorta”) a vedere la realtà per quello che non è. Frasi tipiche della manipolazione sono: “ lo faccio per te” oppure “sei sempre il solito, sei sempre la solita”. Sono frasi che indicano una difficoltà a rispettare l’individualità dell’altro e a rispettare le emozioni dell’altra persona. La stessa cosa vale per la violenza verbale: il fatto cioè che la persona continui ad accusarti e a dire che non vai bene oppure che in ogni circostanza fa notare sempre soltanto i tuoi difetti in maniera brusca e in maniera poco rispettosa.
Il terzo indicatore di una relazione che non va bene, di una relazione tossica, è la litigiosità.
Non è vero che :“l’amore non è bello se non è litigarello”! Questo è solo un modo di dire. L’amore maturo invece è un amore che sa essere anche pacifico, sereno, tranquillo, senza grandi problematiche, mentre un livello troppo elevato di litigiosità indica sicuramente una relazione che sta sfociando in una dinamica di “potere”.
Altri indicatori sono i cambi di ruolo repentini.
Si passa cioè dall’essere “vittima” all’essere “carnefice”, all’essere “salvatore” della coppia. Quindi tu all’inizio magari ti trovi nel ruolo di vittima poi involontariamente passi ad essere carnefice, poi diventi il salvatore dell’altra persona e così via in una specie di altalena che rende tutti quanti stanchi e depressi.
E infatti il quinto indicatore è proprio un senso di bassa energia e di bassa autostima.
Di bassa autostima perché ci ritroviamo stanchi, ci sentiamo svuotati rispetto alle nostre forze. Se quando sei con il tuo partner o dopo che siete stati insieme ti senti sempre scarico e senza energie devi approfondire questa situazione.
Altro indicatore è l’ansia, l’ansia eccessiva.
Io ho addirittura scritto un libro su questo argomento “ANSIA NO PROBLEM” in cui spiego che cos’è l’ansia: e l’ansia è spesso un indicatore o un amplificatore o viene amplificata da una relazione di coppia disfunzionale.
Un indicatore finale è quello di sentirti un po’ giù, con una bassa autostima, di sentire che vali poco.
Una sana relazione di coppia dovrebbe invece farti sentire progressivamente più in pace, più a posto con te stesso e più sicuro di te. Ora questo non significa che la nostra autostima debba essere delegata all’esterno, alla relazione di coppia, però è inevitabile che una relazione tossica provocherà inevitabilmente un calo di autostima!
Bene, allora dimmi cosa ne pensi, qual è la tua esperienza, scrivilo qui nei commenti,
parliamone insieme nella community “LOVELAB” che è la psico palestra per imparare ad amare.
E ricordati che, come diceva Emerson, “l’unica persona che sei destinato a diventare è la persona che scegli di essere”
Ciao e buona vita.
dr. Roberto Ausilio – Psicoterapeuta
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