Non esiste una definizione di intelligenza ufficiale condivisa da tutta la comunità scientifica. Le righe più si avvicinano a risolvere il problema di spiegare questo costrutto così fuggevole sono quelle di una dichiarazione editoriale del 1994, che ha messo d’accordo ben 52 ricercatori, il Mainstream Science on Intelligence:
Una generale funzione mentale che, tra l’altro, comporta la capacità di ragionare, pianificare, risolvere problemi, pensare in maniera astratta, comprendere idee complesse, apprendere rapidamente e apprendere dall’esperienza. Non riguarda solo l’apprendimento dai libri, un’abilità accademica limitata, o l’astuzia nei test. Piuttosto, riflette una capacità più ampia e profonda di capire ciò che ci circonda – “afferrare” le cose, attribuirgli un significato, o “scoprire” il da farsi.
Premesso che non è facile indicare con chiarezza e univocità il costrutto di intelligenza, molti ricercatori si stanno cimentando in questa sfida.
Ovviamente, lungo il cammino per arrivare a spiegare finalmente cosa sia l’intelligenza, si scoprono tantissime cose che gravitano attorno a questo obiettivo. Si chiama serendipità il fenomeno per il quale durante la ricerca di qualcosa si scopre accidentalmente qualcos’altro.
Adesso vediamo cosa dicono queste 7 ricerche scientifiche che durante lo studio dell’intelligenza hanno scoperto altrettanti indicatori di intelligenza insospettabili.
7 insospettabili indicatori di intelligenza
#1 Disturbi dell’umore
Molti ricercatori concordano nel dire che alcune persone pagano alto il prezzo dell’intelligenza, soffrendo di disturbi dell’umore. Le persone intelligenti sono molto abili a trovare conferme alle proprie ipotesi e questo paradossalmente le renderebbe più vulnerabili a generare pensieri negativi sull’esistenza.
Un team di psicologi ha scoperto che alti livelli di intelligenza si riscontrano per esempio negli individui bipolari.
Riferimento bibliografico: Nithianantharajah et al. 2012 – Smith et al. 2015, British Journal of Psychiatry.
Un’intelligenza sopra la media permette alle persone di vedere anche dei dettagli delle situazioni che gli altri non vedono. Inoltre le persone intelligenti sono capaci di ipotizzare un ventaglio di scenari maggiore per ogni situazione.
Tutto questa abbondanza di informazioni alimenta la consapevolezza di non poter controllare la propria vita, perché che lo si voglia o no il caso giocherà sempre un ruolo fondamentale. La conseguenza di questa consapevolezza è l’ansia.
Da un punto di vista neurochimico invece ci sarebbero dei metaboliti sub corticali responsabili di questo legame: frontiers in Evolutionary Neuroscience, 2012
#3 Anticonformismo
Essere più intelligente per definizione significa possedere una caratteristica in una quantità diversa (più elevata) rispetto alla maggioranza della popolazione. Di conseguenza le persone più intelligenti non sono mai d’accordo con la massa. Possono scegliere di assecondarla se ne sentono la necessità, ma difficilmente i loro gusti saranno simili.
Per questo motivo spesso le persone più intelligenti hanno dei gusti eccentrici e delle idee difficili da considerare sensate per chi non ne riesce a leggere la complessità.
Riferimento bibliografico: Kanazawa et al., 2010
#4 Sono persone notturne
Uno studio che ha esaminato le bitudi di oltre ventimila adolescenti ha scoperto che quelli più intelligenti vanno a letto più tardi di quelli con un QI più basso.
Ovviamente non si parla di orari assurdi che rendano impossibile lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Riferimento bibliografico: Kanazawa & Perina 2009
#5 Hanno fiducia nelle altre persone
Le persone meno intelligenti credono che riuscire a non farsi fregare dagli altri sia sinonimo di intelligenza. Le persone intelligenti invece vedono negli altri un’opportunità per amplificare le proprie opzioni, almeno fin quando non hanno la prova che la loro fiducia è mal riposta.
Il fatto è che le persone intelligenti sanno capire meglio la situazione, e quindi quando reputano giusto fidarsi raramente sbagliano.
Riferimento bibliografico: Carl & Billari 2014
#6 Sono più lente nel prendere decisioni
Le persone normali ci pensano un po’ e poi si buttano nella loro scelta. Quelle intelligenti valutano una serie infinita di variabili e alla fine, cioè dopo molto tempo, scelgono.
Riferimento bibliografico: Journal of Health Psychology (McElroy et al., 2016).
#7 Sono più asociali
Le persone intelligenti pretendono amici e passatempi diversi da quelli classici. Per loro è più difficile aderire ai gusti della massa (come si diceva al punto 3) e per questo fanno fatica a integrarsi nelle grandi compagnie. Preferiscono la nicchia di amici, perché è a una nicchia che appartengono
Riferimento bibliografico:le persone più intelligenti hanno meno amici