IL CAMBIAMENTO ARRIVERÀ QUANDO REALMENTE VOLUTO

Nella nostra vita l’impatto dell’inconscio su come agiamo è forte. Ma da cosa scaturiscono, in realtà, il nostro comportamento ed il nostro cambiamento? I nostri comportamenti sono mediati da ciò che sono i vissuti, dalle emozioni, dalle nostre aspettative ecc., ma soprattutto dalla nostra mente. Quando infatti la mente conscia (che rappresenta le nostre aspirazioni, gli obiettivi di vita, i desideri, ecc.) e la mente inconscia (in cui si trovano le abitudini, le credenze, le esperienze, i programmi comportamentali che abbiamo acquisito dagli altri) sono allineate, esse lavorano insieme e la prima trae forza dalla seconda. Tuttavia quando le due sono in conflitto, e questo capita spesso, quella che domina è sempre la mente inconscia.

Sarà quindi facile capire che se desideriamo qualcosa che non riusciamo ad ottenere, molto probabilmente è perché esiste in noi un conflitto interno che in alcuni casi si configura come blocco emotivo e che influenza il nostro modo di porci e comportarci nella quotidianità. Questo perché la maggior parte delle decisioni che prendiamo è profondamente influenzato da quelli che sono gli schemi comportamentali che ci hanno inculcato gli altri e che abbiamo fatto nostri senza rendercene conto. Capita spesso che si desideri qualcosa a livello cosciente ma che la nostra mente inconscia, allo stesso tempo, abbia altri desideri in merito; un volere, a livello profondo di cui non siamo consapevoli e che influenzerà le nostre scelte, questo perché, come detto, la mente inconscia influenza tutto ciò che facciamo dando priorità a quello che ritiene più importante.

Pensiamo a quante volte abbiamo tentato di dimagrire senza mai riuscirvi: forse il mancato raggiungimento dello scopo è imputabile ad un inconscio che per qualche motivo vuole altro, spingendoci verso un comportamento opposto. A tal proposito in psicologia si parla di autosabotaggio, quel meccanismo mentale secondo cui la mente oppone delle resistenze al tentativo di raggiungere certi obiettivi. Tutto ciò nasce dal fatto che la mente umana è pigra rispetto al cambiamento, o meglio ha bisogno dei suoi tempi, spesso lunghi, per modificare un costrutto elaborato e fortificato in tanti anni di vita. Questo ci fa riflettere sull’evoluzione degli individui, è infatti grazie alla velocità di alcuni individui di cambiare e alla bravura nel loro cambiamento che oggi l’uomo è arrivato dove si trova.

È necessario quindi rendersi conto che utilizzando in un altro modo la nostra mente conscia, guardando le cose da un punto di vista diverso, spingendo al meglio l’immaginazione e la volontà, i risultati arriveranno.
Il meccanismo dell’autosabotaggio influenza la vita di ognuno di lui ed è relativo a qualsiasi cambiamento che vorremmo mettere in atto, dallo smettere di fumare, al preparare un esame o un’interrogazione. L’inconscio appoggerà le nostre scelte quando si convincerà che il risultato ottenuto lo porterà a soddisfare uno o più bisogni fondamentali. Esso realizzerà i cambiamenti quando percepirà che sono profondamente desiderati e più grande sarà il grado di soddisfazione, maggiore sarà la spinta ad agire da parte sua. Anche se l’inconscio ha la tendenza a mettere in atto resistenze che possono sembrare non razionali, esso non è una parte irrazionale della nostra mente, ma ha una sua logica, evoluta e quindi precisa e potente. Se riusciamo ad utilizzare questo meccanismo a nostro vantaggio significa che il processo di cambiamento sta avvenendo. Nel momento in cui l’inconscio accetta un’idea, un obiettivo, si attiverà in modo immediato per realizzarlo al meglio con tutte le risorse di cui dispone l’individuo, attivando tutto il potenziale mentale, la forza psichica e le conoscenze, anche quelle più recondite della nostra mente.

I tempi del cambiamento sono lunghi ma i risultati si vedono, alcuni sono più immediati altri hanno bisogno di più tempo per verificarsi, tutto è correlato al grado di difficoltà che caratterizza l’obiettivo. È importante agire passo dopo passo affinché l’inconscio abbia il tempo necessario per abituarsi al cambiamento, tuttavia in altri casi è necessario “uno shock” per mettere in atto il cambiamento. Il modo insomma in cui la nostra mente inconscia si mette in gioco è soggettivo e dipende molto dei nostri vissuti, dai risultati ottenuti nella nostra vita, dalle nostre aspirazioni, paure, ecc.
Bisogna imparare a far leva sul nostro inconscio attraverso le motivazioni ed i benefici che ci porteranno i risultati auspicati. Il cambiamento e il raggiungimento dell’obiettivo non devono essere finalizzati solo alla risoluzione di un problema o alla trasformazione di uno status, bensì ci si deve focalizzare sul benessere che si otterrà dal cambiamento dello status in cui ci si ci troveremo. L’inconscio farà poi il resto. La soluzione finale è che noi daremo le direttive e la mente inconscia le metterà in atto. Insomma il cambiamento avviene dall’interno ma nasce dall’esterno.

© Dott. Pasquale Saviano
Psicologo – Psicoterapeuta