Alcuni periodi della vita ci mettono a dura prova, ci colpiscono dove siamo vulnerabili o peggio, dove pensavamo di non esserlo.
Il dolore fa sempre pensare al dolore, è una legge cognitiva a cui il nostro pensare non può fuggire. Quando siamo agitati, in ansia, tristi o scoraggiati, ogni cosa verrà percepita attraverso la lente dello sconforto. In questo modo il dolore si generalizza e i periodi di crisi diventano più intensi, sembrano non finire mai.
Quando si attraversano i periodi di crisi, restare forti non significa sopportare stoicamente il dolore, né aspettare inerme il capovolgimento della sorte. L’atteggiamento passivo peggiora solo le cose.
Si dovrebbe trovare la forza di accendere delle lucine in quel buio. Frugare tra i problemi e tirare fuori quanto c’è di buono e di bello, anche nei periodi di crisi.
Perché il mondo e quello che ci accade, non è mai bianco o nero, bello o brutto, cattivo o buono. Ogni momento della vita, anche il più scuro è pieno di colori, basta saper cercare.
Ci sono almeno 4 cose positive che accadono spesso proprio nei periodi di crisi.
#1 Diventi più compassionevole e meno giudicante.
Giudicare qualcuno che soffre come colpevole della propria condizione ci fa sentire meno vulnerabili, ci fa credere che non sia una questione di caso o di fortuna, ma che la colpa sia tutta sua. Invece, ammettere che certe cose posso capitare a tutti significa accettare di poter essere il prossimo a soffrire. L’inevitabile conseguenza di attraversare un periodo di crisi è capire quanto poco valevano i giudizi espressi fino a quel momento sulla sofferenza degli altri, e imparare ad accogliere il dolore degli altri con inaspettata empatia.
#2 Scopri di essere molto più forte di quanto avresti mai potuto immaginare.
Sottovalutiamo sempre la nostra tolleranza al dolore. È una cosa normale, poiché ne siamo spaventati lo ingigantiamo. Come quando da bimbi avevamo paura del buio. L’ignoto è sempre terrorizzante, perché desideriamo sia così. Ma quando l’ignoto diventa noto, conosciamo da vicino il dolore all’improvviso scopriamo che fa meno male di quanto pensavamo. Ogni individuo ha dentro di sé la forza per sopportare i periodi di crisi, ma fin quando non la utilizza, essa resta una qualità dormiente.
#3 Capisci chi sono i tuoi veri amici.
Stare accanto a qualcuno che soffre è molto faticoso. Vuol dire entrare nella sua nuvola nera e prendersi qualche goccia di pioggia, se va bene, un acquazzone nei casi peggiori. In pochi sono disposti a rinunciare a qualche giornata di sole per un’altra persona, chi lo fa è un amico. Uno di quelli veri, aperti alla condivisione e realmente interessati a te e alla tua salute. Dopo, quando tornerai a regalare sorrisi, vedrai che la cerchia amicale si allarga.
#4 Puoi chiarire quello che vuoi veramente nella vita.
L’introspezione che accompagna i periodi di crisi è una grandissima opportunità. Il tuo cuore è messo a nudo e puoi scrutare le sue inclinazione, capire cosa vuoi fare, dove vuoi andare e con chi. La maggior parte dei cambiamenti non genera crisi, bensì parte da essa. L’allegria e la felicità mantengono lo status quo. Chi mai vorrebbe cambiare qualcosa che va bene? E allora l’inevitabile cambiamento interiore non trova modo per esprimersi perché la tua coscienza è ottenebrata dal benessere. L’interruzioni di quel benessere ti dà modo di ascoltare le nuove esigenze che non pensavi nemmeno di avere.
Bibliografia.