Tossicodipendenza e adolescenza : una rima pericolosa

Cos’è la tossicodipendenza?

La tossicodipendenza è un fenomeno complesso e dannoso , alla base del quale si possono individuare numerosi fattori di rischio di tipo biologico , psicologico e sociale.
Le sostanze possono provocare dipendenza nei modi più diversificati, e scatenano effetti percepiti come gratificanti e piacevoli dal soggetto in relazione ai suoi bisogni, alle sue aspettative e alle sue condizioni psichiche.
Specificamente , se un soggetto presenta dei disturbi comportamentali che si manifestano, ad esempio, in un comportamento aggressivo precoce, può mostrarsi come sintomo di un fattore di rischio per un futuro uso di sostanze da parte del soggetto.
Tuttavia, spesso, se si interviene su tale disturbo lavorando sui meccanismi di auto-controllo del soggetto, aumenta la possibilità che il ragazzo non assuma atteggiamenti e abitudini che possano implicare il consumo di droghe.

L’adolescenza e il conformismo

Sicuramente un fattore condizionante è rappresentato dal gruppo dei pari, in quanto la pressione di conformità costituirà un particolare fattore di rischio, poichè l’individuo nel corso dell’età evolutiva sperimenta il bisogno di appartenenza a un gruppo nel quale si esige che ogni persona abbia aderenza alle regole, dunque la trasgressione nell’utilizzo di sostanze rappresenta una sorta di rito di passaggio per i membri del gruppo che si accostano per la prima volta al consumo di droghe.

Queste sostanze, se vengono usate più volte e per un periodo di tempo più o meno lungo, producono tolleranza e assuefazione.

Le sostante più forti in tal senso sono certamente gli oppiacei, ma è ormai noto che anche le droghe definite comunemente “ leggere” , inducano e creano tali meccanismi.

I danni delle sostanze e le motivazioni nell’assunzione di droghe variano in relazione allo sviluppo psico-fisico : preadolescenza, adolescenza e tarda adolescenza sono considerate le fasi più a rischio.

Dal consumo alla dipendenza

Per la stragrande maggioranza dei ragazzi il consumo si colloca in una fase del loro ciclo di crescita e si esaurisce nel passaggio alla fase adulta, quando la vita li porterà a fare altre scelte più mature, ma una minima parte di persone ne resta intrappolata in una dinamica di abuso e dipendenza.

Le droghe sono un serbatoio emozionale all’interno del quale chi le consuma si illude di andare ad attingere a sensazioni piacevoli allontanando quelle sgradevoli, considerate intollerabili.

Ma la droga è per definizione illusione, un qualcosa che non è possibile gestire, a differenza di come molti giovani consumatori pensano.

Sono piuttosto le sostanze che prima illudono e poi si impossessano della volontà degli individui, trasformandoli in schiavi o andando a destabilizzare la capacità di pensiero, di ragionamento, gli equilibri emozionali e allontanandoli dalla quotidianità, dal mondo reale.