In molte persone alberga la voglia di dimagrire, di perdere quei chili che giorno dopo giorno iniziano a divenire sempre più ingombranti ed essere dannosi dal punto di vista fisico e psichico. Inizia così la corsa per l’iscrizione in palestra, la dieta, la ripetuta misurazione sulla bilancia, l’attesa per quei risultati che tardano ad arrivare e la sensazione di frustrazione che inevitabilmente ne deriverà.
Invece di focalizzarci sul problema, chiediamoci cos’é che ci ha fatto ingrassare? E come mai nonostante tutti gli sforzi non riusciamo a perdere peso o riprendiamo velocemente i chili persi?
Vediamo insieme le possibili cause psicologiche:
– Pensieri ingombranti: Spesso nella nostra mente tratteniamo situazioni, emozioni, paure che fissano e bloccano l’energia, proprio come il corpo fa con i liquidi in eccesso. Tutte le situazioni emotive trattenute rendono statici e la staticità fa ingrassare, così come i ricordi, specialmente se traumatici. Si forma così una sorta di ritenzione “psichica” che priva dell’entusiasmo e della gioia di vivere. Le persone che ingrassano tendono a pensare e a ripensare ai problemi ed hanno la sgradevole la sensazione della ripetitività, del dover fare sempre le stesse cose, del non sentirsi mai soddisfatti, della noia. Essendo il corpo una macchina perfetta, in esso è presente una speciale energia capace di spazzare via tutto quel che non è adatto a noi. Se impediamo a questa energia di fare il suo “lavoro”, o si andrà verso una grossa sofferenza psichica o verso l’ingrassamento del corpo.
– Passioni negate: La passione, la gioia, l’entusiasmo, il poter “perdere” ogni tanto la testa e l’aver con se stessi una relazione capace di farci esprimere quel che ci caratterizza, sono elementi imprescindibili dell’esistenza stessa. La privazione da tutto ciò porta crea un offuscamento fra noi e i nostri istinti e al convincimento di essere solo “la persona” dei doveri: la brava moglie, o il bravo marito, la mamma o il papà che sta dietro alla casa e che porta i bambini a scuola. La rinuncia a inseguire la gioia produce insoddisfazione e l’insoddisfazione porta a cercare una compensazione nel cibo. Lo sguardo che contempla le proprie passioni, i propri interessi è il più potente brucia grassi che esista. Ogni desiderio a cui rinunciamo si trasforma in cibo di troppo. Il grasso è una zavorra che imprigiona la propria esistenza.