Cosa accade al nostro corpo quando decidiamo di smettere di fumare? Gli effetti riguardano il respiro e il benessere fisico generale, il gusto, il rischio di contrarre tumori, e molti altri fattori: un orologio li racconta passaggio per passaggio, dai primi minuti ai 20 anni.
Un percorso lungo 20 anni
I primi effetti positivi sul corpo si sentono già a 20 minuti dall’aver smesso. Ma le migliorie e i cambiamenti sopravvengono con il passare dei giorni, sebbene per liberare completamente il corpo dalla nicotina possano passare anche 9 mesi, e per abbassare considerevolmente il rischio di tumore servano una decina di anni. Una infografica dimostra, in una sorta di “orologio del fumo”, cosa accade nel tempo al corpo umano quando abbandona la sigaretta, fino alla completa liberazione dal fumo e dai suoi effetti sull’organismo: 20 anni dopo l’ultimo “tiro”.
Dopo 20 minuti
Sembra poco, ma già dopo 20 minuti qualcosa cambia nell’organismo: la pressione sanguigna si stabilizza e migliora, scendono le pulsazioni e la frequenza cardiaca si normalizza.
Dopo 8 ore
Psicologicamente è un momento molto difficile, ma il fisico sta già beneficiando della scelta: i livelli di monossido di carbonio nel sangue scendono (nelle sigarette si trovano alti concentrati di nicotina, monossido di carbonio e catrame), i livelli di ossigeno tornano alla normalità mentre la nicotina diminuisce fino a oltre il 93 per cento.
Dopo 24 ore
È il picco dell’intensità dei sintomi da carenza di nicotina, come depressione, irritabilità, frustrazione, ansia. Ma si viene ripagati dal ritorno alla normalità dei livelli di monossido di carbonio.
Dopo 48 ore
Sono passati due giorni e le cose iniziano a migliorare, soprattutto per quanto riguarda il senso del gusto e dell’odorato, che si recuperano donando abilità e sensibilità che sembravano dimenticate.
Dopo 72 ore
Al terzo giorno è il respiro a beneficiare della scelta di smettere di fumare, soprattutto se sotto sforzo. Il desiderio però aumenta, e molte persone hanno segnalato di aver notato sintomi simili a quelli influenzali, insonnia, difficoltà a riposarsi, cambiamenti nell’appetito, vertigini.