HAI VISTO UN CERCHIO?
USA, 2015.
Un nuovo studio di Okimoto & Gromet (2015), afferma che:
“Le persone che visualizzano un cerchio, nella forma qui sopra, sono più socialmente libere e liberali”.
Le persone coinvolte nello studio, che affermavano di aver visto un cerchio, erano anche le stesse a favore della legalizzazione della cannabis, a favore dei matrimoni omosessuali e a favore dell’assistenza pubblica nazionale.
Chi invece non era così propenso a vedere un cerchio nell’immagine proposta, era socialmente più conservativo (e quindi, conservatore).
Lo studio proponeva ai soggetti del campione la visualizzazione di molteplici forme geometriche. Alcune erano figure “standard” (un cerchio, una quadrato, un rettangolo e così via). Altre erano le stesse figure geometriche modificate più o meno significativamente.
L’idea era quella di testare quanto le persone potessero tollerare le “differenze” di forme rispetto alla norma, accettando quindi con più facilità una devianza dalla norma.
Gli stessi ricercatori hanno commentato lo studio e i risultati così:
“I partecipanti all’esperimento più conservativi, riportavano di aver notato una maggior differenza tra le forme perfette e quelle modificate. Indicando dunque anche una maggior “sensibilità” alla devianza”.
BIAS NEGATIVO
Un altro modo di spiegare questa differenza di pareri sulla figura è questo:
la differenza tra essere “Liberali” o “Conservativi”, al di là della fazione politica statunitense, potrebbe essere dovuta ad un Bias Negativo.
Cos’è un Bias?
Un BIAS è un automatismo mentale che ci porta a prendere decisioni in fretta e senza fatica. Peccato che si tratti di una decisione sbagliata, perché è fondata su una percezione errata o deformate, su pregiudizi, su ideologie. Insomma, una decisione presa a partire da un errore di giudizio.
Ovvero, la persona che non dovesse vedere un cerchio nella nostra figura, ma soltanto una forma geometrica deforme, potrebbe non essere conservativa come stile di vita ed idee, ma soltanto essere una persona più incline delle altre a scorgere il “ LATO NEGATIVO” delle cose.
Come se, invece di porsi la domanda:
“E’ un cerchio o può assomigliare ad un cerchio?”
La persona dicesse subito a se stessa:
“C’è un errore nella figura. Non è un cerchio perfetto”.
Non è intento dei ricercatori (e nemmeno nostro) dire che una posizione in merito al “cerchio” sia giusta ed una sbagliata.
E’ però importante rilevare e poter confermare come, per una stessa immagine, esistano differenti punti di vista. Come sempre, come in tutto.
Giacomo Fumagalli.
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Bibliografia dell’articolo:
–http://www.spring.org.uk/2015/12/is-this-a-circle-what-the-answer-reveals-about-you.php
-http://psycnet.apa.org/?&fa=main.doiLanding&doi=10.1037/pspp0000080