Durante la giornata dedicata alla Festa della Donna, mi preme sottolineare quanto uomini e donne siano diversi, a cominciare dal sistema nervoso.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge ha eseguito un processo di revisione di tutte le review pubblicate dagli anni ’90 al 2013: ciò ha portato a concludere che gli uomini hanno un cervello più grande rispetto alle donne (in media dal 9 al 12% in più), un maggiore spazio intracranico, più presenza di liquor e un cervelletto strutturalmente ragguardevole. Inoltre, dagli studi del professor Antonio Federico (professore Ordinario di neurologia), è emerso che, a parità di quoziente intellettivo, gli uomini hanno sei volte e mezzo la materia grigia delle donne (collegata all’intelligenza generale), mentre le donne hanno dieci volte la materia bianca degli uomini (collegata al modo in cui le aree cerebrali riescono ad interfacciare fra loro il proprio lavoro).
Si può continuare a porre l’accento sulle differenze strutturali, in quanto gli uomini presentano un maggior volume della parte sinistra dell’amigdala, dell’ippocampo, della corteccia insulare e del putamen, oltre che del cervelletto; le donne, invece, presentano una maggiore densità del lobo frontale sinistro e un maggior volume del lobo frontale destro, del giro del cingolo anteriore e della corteccia insulare. Ciò è evidente nel modo in cui tali aree vengono attivate nella vita di tutti i giorni. Come spiegato dal professor Federico, la dominanza del lobo frontale nelle donne è strettamente connessa al sistema limbico, le cui strutture supportano svariate funzioni psichiche, tra le quali vi è l’emotività. Dunque, nei processi di decisione e ragionamento, le donne sarebbero più influenzate dalla componente emotiva rispetto agli uomini, i quali analizzerebbero la realtà grazie al supporto di vaste aree dell’emisfero sinistro, più logico e razionalmente lineare.
C’è da aggiungere che il cervello femminile è più elastico, in quanto supporta meglio variazioni ormonali, quindi più propenso ad analizzare le problematiche gravose da diversi punti di vista. Da uno studio effettuato nell’Università di Warwick, su uomini e donne impegnati in un compito di decision making, è emerso che gli uomini organizzano il mondo in categorie ben definite e distinte, mentre le donne sanno risolvere quesiti con più flessibilità organizzativa.
Uno studio del 2011, di alcuni ricercatori dell’Università di Ulm in Germania, ha dimostrato il modo differente che il cervello femminile e il cervello maschile usano nella rappresentazione dello spazio, evidenziando le diverse strategie usate dalle donne e dagli uomini nella guida: le prime, ad esempio, per trovare un’uscita utilizzerebbero maggiormente la corteccia parietale e prefrontale destra, mentre nei secondi vi sarebbe una grande attivazione dell’ippocampo di sinistra.
Un’altra differenza che vorrei sottolineare, tra uomini e donne, sta nel mondo del lavoro e desidero prendere di esempio un campo particolare: la ricerca. Secondo i dati UIS meno del 30% dei ricercatori nel mondo sono donne. Nei campi di “scienza e tecnologia” le donne pubblicano di meno, sono pagate di meno e riescono a progredire di meno nella loro carriera: decisioni familiari, considerazioni finanziarie, cultura sul posto del lavoro e discriminazione sono fattori che pesano molto sull’attività lavorativa delle donne.
Quindi, in questo giorno considerato di Festa, non fatevi ingannare dai locali che propongono sconti su cene e aperitivi per sole donne e uomini mezzi nudi per sollazzarvi, dato che, da domani, saremo costrette a rientrare nel loop di chi considera la donna solo come madre e non come entità fisica a se stante. Sottolineare le disuguaglianze è sacrosanto: uomini e donne non sono uguali, lo dice anche il nostro cervello. Eppure, in tutta la nostra diversità, ci troviamo, a conti fatti, ad essere e ad agire nello stesso sistema: non fatevi mai mettere i piedi in testa e riprendete in mano i vostri diritti e doveri, di essere cerebralmente differenti, ma identici nell’appartenenza al sistema sociale.
Buon otto marzo a tutti, donne e uomini inclusi.
Photo by Samantha Sophia on Unsplash
Articoli di riferimento:
– Clayden, Jentschke, Munoz, Cooper, Chadwick, Banks, Clark, Vargha-Khadem (2012) “Normative development of white matter tracts: similarities and differences in relation to age, gender, and intelligence” in Cereb. Cortex 22, 1738–1747
– Lentini, Kasahara, Arver, Savic (2013) “Sex differences in the human brain and the impact of sex chromosomes and sex hormones” in Cereb. Cortex 23, 2322–2336
Intervista al professore Federico:
– http://www.lastampa.it/2013/03/08/scienza/benessere/cervello-femminile-vs-cervello-maschile-il-parere-del-neurologo-z9V0YrL3TtjpC6AZgwBqhI/pagina.html
Donne nella Scienza:
– http://uis.unesco.org/en/topic/women-science
Per altre ricerche e curiosità sul cervello visita: https://lopsicodrammadellessere.wordpress.com/
Dott.ssa Valentina Massaroni Psicologa (num. iscrizione Ordine del Lazio 23559)
https://www.facebook.com/lopsicodrammadellessere/