COME MIGLIORARE LA PERFORMANCE SPORTIVA

Al giorno d’oggi gli atleti comprendono la vera importanza di essere preparati psicologicamente: nello sport non si vince semplicemente con i muscoli, ma con la forza della propria mente.

A volte impegnarsi non basta, ma in questo la scienza ci aiuta: ci sono delle strategie e delle tecniche utili a implementare la performance sportiva.

Il nostro organismo è estremamente complesso, infatti ciò che ci vuole per essere uno sportivo di alto livello è un grande insieme di sottili equilibri.

 

Come si migliora la performance sportiva?

1) Il primo requisito è divertirsi!!! 

2) Mantenere vivo l’entusiasmo

3) Allenarsi adeguatamente

4) Curare un aspetto fondamentale: il sonno

5) Conoscersi

6) Potenziare la propria mente

 

1) Ciò che spinge a fare del proprio meglio e a dare il massimo è il divertimento che si prova facendo una determinata attività. Alla base del divertimento c’è la spinta motivazionale che può variare soggettivamente di qualità e di livello.

Ci sono molti tipi di motivazione di cui una può addirittura essere controproducente per raggiungere la vittoria; gli atleti migliori hanno un tipo di motivazione più forte di tutte le altre e conoscono anche le strategie per alimentarla.

2) Mantenere vivo l’entusiasmo diventa sempre più difficile con il tempo. L’attività sportiva che inizialmente era tanto attesa, a lungo andare può diventare banale o stressante ed essere vissuta addirittura come un lavoro forzato. In questo caso può essere utile ritagliarsi del tempo da dedicare ad altre attività quotidiane piacevoli al fine di rigenerare le proprie energie.

3) La costanza è la chiave migliore per essere allenati, ma essere costanti non è affatto facile, dipende dalla disciplina, ossia dalla capacità di motivarsi a seguire un determinato programma giorno per giorno. Ci sono numerose strategie per affrontare le sfide senza che vengano vissute come degli sforzi insormontabili.

4) Un buon sonno è fondamentale. Banalmente, il modo migliore per avere una performance peggiore è dormire male.

5) Sembra quasi che non si finisca mai di conoscersi per quanto riguarda l’aspetto sportivo. E’ fondamentale capire quando è una “giornata no” e in tal caso non strafare. E’ inutile infatti puntare a migliorarsi senza considerare i rischi che si assumono facendo sport; ci sono giorni per fare di più e giorni per starsene in relax. Non siamo delle macchine!

6) In questo punto relativo al fatto di potenziare la propria mente ci sarebbero tantissime cose da scrivere, ma mi limiterò ad alcuni punti.

L’utilizzo delle tecniche di rilassamento può aiutare ad acquisire maggiore consapevolezza. Alcune di queste hanno un’evidenza scientifica (ossia funzionano molto di più dell’effetto placebo!), però non vanno bene per tutti, motivo per cui è meglio rivolgersi a un professionista della salute mentale che possa indicare quella su misura a seguito di un assesment psicologico. In questa fase iniziale lo psicologo raccoglie e integra le informazioni della persona al fine di pianificare un percorso adatto, grazie anche all’utilizzo del biofeedback che rende possibile vedere la propria attivazione psicofisiologica su un monitor e imparare quindi, nel corso delle sedute, a regolare il proprio funzionamento migliorando la propria performance.

Per maggiori approfondimenti sullo sport e sulla mente è possibile iscriversi a questi incontri gratuiti al mese dello sport.

http://www.itcc.it/mesedellosport/

 

Potenziare la propria mente significa anche superare i limiti che, come afferma Michael Jordan, spesso sono soltanto delle illusioni. 

Dott.ssa Mariapia Ghedina – Psicologa