William Shakespeare pare abbia detto:
“Insegnami a scordami di pensare”.
Detta così è un po’ drastica, Will.
Non occorre scordarsi di pensare o smettere di pensare, per avere una vita piacevole.
Occorrerebbe poter pensare in modo valido (o in maniera sana), ma forse è un passo troppo grande da compiere all’improvviso, soprattutto per chi si sentisse soffocato dalla stressa morsa dei pensieri o dalla rimuginazione continua.
Ecco allora che un modo per vivere più serenamente l’incessante lavorio del nostro cervello, potrebbe essere quello del focalizzarsi sul “NON fare alcuni errori”.
Troppo spesso per abitudine, pigrizia, stanchezza, distrazione, fatica, commettiamo questi errori, senza nemmeno accorgercene.
Ah, beninteso: “errore” è una parola amica. Deriva dal latino “errare”, nell’accezione:
“allontanarsi dal bene”.
E’ un pò come un allarme con cui orientarci nella vita quotidiana. Quando suona, ci stiamo allontanando troppo da quello che ci farebbe bene. Quindi non spaventiamoci e non sentiamoci dei falliti, se commettiamo questi “errori”.
Leggiamo ora queste 10 trappole (i nostri 10 errori) più volte e, forse (la prossima volta) ci accorgeremo più facilmente di quanto staremo facendo o pensando.
Queste Trappole sono prese da qui: 10 trappole del pensiero.
LE 10 TRAPPOLE – I 10 ERRORI:
1)PENSIERO DICOTOMICO
“Mi riesce difficile scendere a compromessi: lavoro secondo il principio del tutto o niente”.
2)PENSIERO CONFLITTUALE
“Spesso penso che avrei dovuto fare qualche altra cosa”.
3)CONFRONTI SOCIALI INGIUSTI
“Spesso mi paragono a persone migliori di me, senza sapere niente di preciso su di loro”.
4)MINIMIZZAZIONE
“Se altri dicono che posso essere orgoglioso di qualcosa, io stesso posso essere ben lungi dall’esserlo”.
5)IPERGENERALIZZAZIONE
“Se una cosa va male, spesso mi chiedo se non ci ricaverò proprio niente”.
6)PROIEZIONI NON VERIFICATE
“Spesso penso che non posso farci niente, anche se non mi ci sono mai cimentata”.
7)LETTURA DELLA MENTE
“Sottopongo spesso alle persone opinioni che col senno di poi si rivelano infondate”.
8)TU DEVI
“suo molti lavori, anche se con poco piacere, solo perché altri si attendono che io li faccia”.
9)CATASTROFIZZAZIONE
“Fallire un tentativo rappresenta pe rame una catastrofe assarda”.
10)PERCEZIONE SELETTIVA
“Se sono di cattivo umore, percepisco in generale cose che confermano la mia pessima disposizione”.