I 10 anni compresi tra i 18 e i 28 sono i più importanti nella vita di una persona. Le decisioni prese durante questo periodo plasmano in modo sproporzionato la traiettoria futura della vita – allo stesso modo, anche gli errori commessi generano conseguenze per tutta la vita. I teenager hanno sempre una seconda possibilità, ma la società è meno tollerante sui passi falsi fatti durante i 18 e i 28 anni.
Durante la seconda decade della vita, e non nei primi dieci anni, le nostre vite hanno più probabilità di andare fuori pista. In questa fase i giovani potrebbero assumere le peggiori abitudini – come bere, consumare droghe illecite, fare sesso non protetto, e criminalità.
Ironia della sorte, l’errore peggiore che un giovane può fare oggi è quello di crescere troppo in fretta – sposarsi troppo giovane, accettare un lavoro a tempo pieno troppo presto, avere un figlio troppo presto. Consigli validi da più di mezzo secolo – come entrare a far parte di una società in giovane età e proseguire una carriera – non sono più applicabili in un mercato del lavoro radicalmente diverso. Invece, la formazione prolungata, gli stage, e altri sforzi per costruire un buon curriculum ripagano.
Oggi, sposarsi presto è una ricetta per il divorzio, mentre ritardare la gravidanza e il matrimonio correlano con una vita familiare più stabile.
Certamente, i giovani che beneficiano in maggior misura del ritardo dell’età adulta vengono dalle famiglie più benestanti, le quali possono permettersi di supportare economicamente la loro prole fino ai trent’anni.
Al contrario, coloro i quali non hanno supporto familiare tendono a ritrovarsi impantanati in instabili lavori a bassa retribuzione e relazioni non continuative, gravati da carte di credito e debiti che il loro reddito non può sostenere. Tra i 18 e i 28 anni si solidificano le disuguaglianze nella società contemporanea.
Sono anni cruciali della vita. La scelta dell’università che uno frequenterà dopo il liceo, esercita una forte influenza sul voto di diploma. Allo stesso modo in cui una buona laurea farà la differenza su di un futuro guadagno e stabilità lavorative.
La nostra è una società che ha, giustamente, posto sempre di più l’accento sull’infanzia. Ma non dobbiamo dimenticare la seconda decade della vita, periodo in cui giovani vite possono decollare o restare bloccate su traiettorie che troppo pochi sono in grado di alterare.
Bibliografia
Steven Mintz – The Prime of Life: A History of Modern Adulthood