Vi è mai accaduto di sentirvi nel posto sbagliato o con le persone sbagliate e sentire dentro di voi la voglia di lasciare tutto e cambiar vita?
Allora conoscerete la sensazione di “scomodità” che si prova in tali circostanze.
Si, la scomodità di non sentirsi più comodi nel posto che fino ad ora vi ha ospitati creando la vostra zona di confort. C’è chi si sveglia la mattina e lungo la strada che porta al lavoro si chiede “e se cambiassi strada?”, qualcun altro invece è in una relazione che non lo soddisfa più, o in generale è stanco del proprio stile di vita, della città in cui vive. Una parte di noi inizia quindi a sentirsi stretta e preme per cambiare le cose, ma non sa da dove partire e soprattutto se partire. Perché, diciamocelo, spesso il cambiamento, l’ignoto, fa più timore di una situazione stagnante ma sicura, poichè già conosciuta.
Si fa strada così un leggero senso di melanconia, di malessere, di umore deflesso. Possiamo fare finta di nulla, sforzandoci di ignorarlo o possiamo fermarci ed osservare senza giudizio quello che sta accadendo dentro di noi: perché qualcosa sta accadendo. Il continuo pensare di lasciare tutto rivela il bisogno di un nuovo stile di vita. Senza giudizio significa senza usare la mente, cioè senza cercare spiegazioni razionali o giustificazioni atte a negare la realtà per il mantenimento dell’equilibrio. Cambiare, infatti, porta con se anche i sensi di colpa verso tutto quello che abbiamo costruito, verso la nostra identità e coloro che ci circondano. Ma dobbiamo ricordarci che cambiare non è una colpa: la colpa è fingere di essere quel che non si è più.
Tre piccoli accorgimenti:
- Non avere fretta: cerca di capire se si tratta solo di una reazione momentanea o di una effettiva esigenza di cambiamento.
- Non essere impulsivo: non assecondare ne la spinta ad un taglio netto con tutto il passato, né, al contrario, i sentimentalismi che danno troppo valore ad alcune parti della tua vita che non l’hanno più.
- Non pensare troppo: non è con la ragione e con il calcolo, che troverai le risposte alle tue domande, anzi, aumenterai la confusione. La chiarezza non arriva aggiungendo pensieri, ma togliendoli. Arriverai alla soluzione quando meno te l’aspetti, quando ti asterrai dal pensare e dal voler scegliere forzatamente. Attendi, lascia venire le emozioni, tienile con te giorno dopo giorno, osservale senza prendere decisioni. Al momento giusto decideranno loro.
Quando e se avrai raggiunto la chiarezza e la forza per affrontare i sensi di colpa e paure, potrai agire. Noterai come non sei più mosso dalla fretta, annebbiato dall’impulso, ma sei lucido, determinato e sufficientemente sicuro da non lasciarti condizionare dalle inevitabili forze esterne e dai possibili sabotaggi interni. Porta a compimento la strada che hai scelto: il cambiamento va seguito fino in fondo, con cura. Non si vive di rendita sulla base dello spunto iniziale. Serve dedizione e costanza per tenere alta la spinta.
“Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle”
(Denis Waitley)