Ciao, sicuramente avrai sentito parlare della sindrome della crocerossina, o del crocerossino, o forse se tu stessa/o a soffrirne; il volere aiutare gli altri è una cosa molto bella e che ti fa onore, ma c’è un però che bisogna considerare.
Tutti quanti hanno proprio bisogno del tuo aiuto? O sono solamente dei manipolatori che ti usano per un loro fine?
Un conto è far parte di qualche onlus che aiuta i disagiati, un’altro paio di maniche è il voler aiutare persone che non vogliono essere aiutate, e che non hanno nessunissima conoscenza della loro problematica, ora ti elencherò alcuni esempi pratici di tentativi fallaci di aiuto verso il prossimo:
1. storie d’amore, dove si pensa che un lui, o una lei pieni di problematiche psicologiche vadano aiutati/e, trascurando il fatto che il il compito del partner non è quello di fare lo psicologo;
2. Volere essere disponibile per tutti e con tutti, così poi gli altri si approfitteranno di noi e non avremo più una nostra vita privata;
Nel primo caso è importante che tu sappia che, il tentativo di aiutare chi non vuol essere aiutato è fallimentare in partenza, già è difficile cambiare noi stessi, figurarsi il voler cambiare un altro. Se una persona è tossicodipendente, starà a lei avere la volontà di guarire ed andare in cura, la motivazione dovrà necessariamente essere la sua e non la tua. Imbattendoti in certe storie con la sindrome “dell’io ti salverò”, andrai incontro solamente a delusioni, crolli dell’umore e alla fine quello a dover essere aiutato/a sarai tu.
Nel secondo caso ricordati che non puoi essere disponibile per tutti, ma solo verso chi se lo merita, per es: amici, persone che stimi, familiari. Gli altri potrebbero approfittarsi di questa tua disponibilità e manipolarti a loro piacimento.
Perché vuoi aiutare gli altri?
Ecco una serie di motivi che ti spingono a comportarti da crocerossina/o:
- evitare di guardarti dentro e vincere i tuoi problemi personali, allora preferisci guardare quelli altrui;
- aumentare il tuo bisogno di importanza;
- sentirti dire che sei stato un bravo bambino, brava bambina, ti sei comportato/ a da buon samaritano, come ti dicevano a casa e in chiesa.
Come vincere la sindrome del crocerossino/della crocerossina:
- compensa in tuoi vuoti interni, trovando la tua direzione di vita, invece che sforzarti a trovare la direzione della vita altrui;
- ricordarti che l’amore è felicità e non sofferenza, se una storia ti sta distruggendo chiudila immediatamente;
- aiuta te stesso a sviluppare i tuoi obiettivi;
- crea il tuo gruppo dei pari, impara ad essere selettivo;
- valuta se un’altra persona che vuoi aiutare, è disponibile anche lui/lei con te.
Pensi di non saper mai dire di no? Ti infili in relazioni distruttive e fallimentari?
Contattami, potrò aiutarti a vincere il bisogno di aiutare tutti.
E ricordati! In certe situazioni un sano egoismo è salutare.
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