Storie d’amore del passato che tormentano il presente

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“Mi ritorni in mente

Bella come sei, forse ancor di più

Mi ritorni in mente

Dolce come mai, come non sei tu.”

L. Battisti

 

 

Molte persone pensano di aver perso il vero amore, la persona giusta, conosciuta magari nel momento sbagliato. Si ritorna, anche dopo anni, col pensiero a storie passate, delle volte anche semplici frequentazioni, con sentimenti di nostalgia e rimpianto, fantasticando su come era bello e appagante stare con quella persona.

In alcuni casi, infatti, l’amore rimane quasi cristallizzato. Eppure i racconti di queste storie così profondamente rimpiante non sono sempre felici, anzi spesso è esattamente il contrario. Si tratta spesso di relazioni in cui l’altro detiene il potere emotivo, a tal punto che quando se ne va tutto si tinge di grigio e l’unica cosa che rimane è il ricordo. Delle volte sono anche relazioni  tempestose, fatte di liti, scenate o di terzi che si aggiungono alla coppia. Nonostante tutto l’altro è idealizzato, l’unico in grado di poterci donare la felicità che cerchiamo.

È bene chiarire che il grande amore si fonda su un rapporto semplice, spontaneo, naturale e non è mai burrascoso. Se c’è sofferenza, se ci si lascia e ci si riprende, se l’altro ci tiene in pugno non è di certo l’anima gemella che può garantirci una relazione serena. Un buon amore è fatto di corrispondenze tra la nostra identità più profonda e l’altra persona, con la quale questa energia ha una grande affinità.

Inoltre, va ricordato che ogni partner è strettamente legato al momento temporale che si sta vivendo, si adatta al proprio percorso di vita, alla propria crescita individuale rendendolo poi inadeguato in futuro se la crescita non avviene insieme.

Tuttavia, succede di non riuscire a dimenticare un amore del passato, di crederlo ancora oggi il migliore per sé, nonostante il tempo trascorso e nonostante la crescita personale. Si tratta di un’illusione, che può anche diventare un’ossessione, che impedisce all’individuo di godere della freschezza del momento presente, rendendogli difficile la possibilità di aprirsi a nuovi partner magari più adeguati. Rivolgere lo sguardo al passato, a quello che poteva essere e invece non è stato, è un modo per non occuparsi di sé. Il grande amore del passato diventa quindi un alibi per non mettersi in gioco di nuovo e trovare la persona più affine al proprio momento di vita. Questo accade spesso perché il dolore della separazione è stato troppo grande, troppo profondo, e non è stato a pieno metabolizzato ed elaborato. Il dolore intrappola nel passato perché è da lì che nasce, rendendo prigionieri di un sogno ormai irreale. La paura di quel dolore paralizza il presente e impedisce di poterlo vivere a pieno rimettendosi in gioco, è più facile rifugiarsi in quello che era perché è più rassicurante rispetto a un futuro incerto. Inoltre, il ricordo del passato ci fa sentire al sicuro e meno soli.

Quando una storia finisce, è perché non è più valida allo sviluppo della nostra vita. Se non è durata è perché qualcosa dentro di noi già sapeva che non era adatta alle nostre esigenze più profonde, anche se in quel momento non ne eravamo pienamente consapevoli.

 

Dott.ssa Monia Crimaldi

 

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