Cosa significa crescere con un padre assente

Quando si parla di legami tra genitori e figli normalmente ci si concentra sul ruolo della madre. Basti pensare a John Bowlby, il ricercatore britannico che per primo parlò di attaccamento e fece delle ricerce in tal senso sullo sviluppo del bambino nell’infanzia. Ipotizzava che il bambino sviluppava un legame con la figura deputata principalmente a prendersi cura di lui, nella maggioranza dei casi questa figura era proprio la madre.

La psicologia moderna invece sta dando sempre più importanza al ruolo del padre, non solo perché il rapporto con la madre determina il modello relazionale a cui è esposto il bambino. Cresce l’importanza del padre nella relazione padre – figlio.

padre assente

Varie tipologie di padre assente

Un padre può essere assente o perché non c’è più, o perché non c’è mai stato, o perché pur essendo presente fisicamente non svolge il mestiere del padre.

Il padre autoritario.

Fallisce nel ruolo di padre perché impone le sue regole attraverso il distacco emotivo. Si pone su un piano superiore e molto lontano dall’empatia verso il figlio e dall’alto detta legge. Un padre del genere è come un megafono vuoto perché urla forte ma non ti fa sentire amato.

Il padre bambino.

Diventa amico del figlio fuggendo così dal suo ruolo di padre ed educatore. Il bambino non riconosce in lui alcuna autorità ma solo un simpatico complice.

Il padre mamma.

Un papà è diverso dalla mamma perché trasmette dei valori diversi, se si comporta e dice cose uguali a quelle già sentite dal bambino tramite la figura materna, allora non è altro che un doppione. La crescita del bambino e il suo sviluppo sono migliori se l’educazione è più ricca.

Il padre padrone.

Com’erano i padri di una volta, assenti per ruolo sociale più che per mancanza di voglia. Erano padri convinti che non valesse la pena di perdere tempo con un bambino, almeno fin quando non è diventato abbastanza grande da poter instaurare un rapporto alla pari.

Cosa significa crescere con un padre assente

Le conseguenza di crescere con un padre assente sono le classiche problematicità dello sviluppo. Probleami a scuola, aggressività, difficoltà nelle relazioni sociali con i coetanei.

Più avanti, in età adolescenziale, potrebbe manifestare problema nell’instaurare relazioni soddisfacenti con l’altro sesso, abbandonandosi invece alla promiscuità sessuale.

Non è raro trovare nei ragazzi con un padre assente comportamenti di abuso di alcol o sostanze.

Questo perché durante la crescita un bambino e poi un adolescente ha bisogno di una figura di riferimento di cui può fidarsi. Ma questa fiducia il padre deve coltivarla fin da quando il bambino è ancora nel grembo materno. Non si possono recuperare anni di assenza con qualche manciata di parole.

Va segnalato che i ragazzi soffrono più delle ragazze l’assenza del padre, perché si immedesima con lui e se lui manca trovano il vuoto, non sanno dove guardare e chi imitare.

 

Il vuoto lasciato da un padre assente si può colmare

Non si può cambiare il passato ma si può cambiare il presente. Quando il ragazzo diventa consapevole e comincia a interrogarsi sulla vita può rendere esplicita la mancanza del padre. Allora per lui sarà importante capire il perché di quell’assenza.

A tutti è concesso di sbagliare, ma sono le vittime di quell’errore a fare questa concessione. Nessuno può proclamarsi innocente ma fortunatamente esiste la nobiltà del perdono.