Rabbia: perché ci trasformiamo o diventiamo aggressivi

La rabbia ci trasforma. Non capiamo più nulla. Perdiamo la percezione e poi iniziano ad arrivare i sensi di colpa per le cose dette o fatte. Gestire e comprendere l’emozione primaria della rabbia, che nasce in specifici momenti, è difficilissimo. Purtroppo, certe dinamiche, comportamenti, eventi e situazioni ci portano al limite al punto da non essere capaci di gestire il momento in cui diventiamo aggressivi. Perché spesso quando ci arrabbiamo mettiamo in atto comportamenti aggressivi tesi a proteggerci dalla minaccia che abbiamo davanti.
Quando si vive uno stato emotivo intenso di rabbia, solitamente si fa esperienza della collera, dell’esasperazione o dell’ira, ma quando il sentimento ha minore intensità si vivono momenti di irritazione, fastidio o impazienza. Ognuno di noi, quindi, avrà un proprio grado.

Rabbia ed emozioni primarie

Con l’emozione della gioia e del dolore, la rabbia è una tra le emozioni più precoci, che abbiamo da quando siamo molto piccoli.
Questa emozione rappresenta il fulcro e la base della triade dell’ostilità, composta dal disgusto e dal disprezzo. Questi sentimenti si presentano spesso in combinazione e pur avendo origini, vissuti e conseguenze diverse, risulta difficile identificare l’emozione che predomina sulle altre.

Quando e perché ci arrabbiamo?

Nella maggior parte dei casi, una persona si arrabbia quando qualcosa o qualcuno si oppone alla realizzazione di un bisogno, ma soprattutto quando capiamo e percepiamo una chiara intenzionalità ad ostacolare l’appagamento a cui tendiamo. Devi sapere che si attivano in noi meccanismi inconsci psicologi, al punto che siamo spinti ad agire con modalità aggressive al fine eliminare l’oggetto frustrante. Quando viviamo lo stato “rabbioso”, aumentiamo nell’organismo il propellente energetico utilizzabile per passare all’attacco, in azioni di tipo verbale e/o fisico. La rimozione dell’ostacolo che si oppone alla realizzazione del bisogno può avvenire sia attraverso l’induzione della paura e la conseguente fuga sia mediante un attacco vero e propio.
Molti studiosi concordano sul fatto che quando si parla di rabbia e aggressività, la dinamica sia da ricercare nella storia personale; i comportamenti aggressivi, infatti, vengono appresi e attivati da piccoli, in base allo stile di attaccamento, solitamente insicuro e disorganizzato, con la persona che maggiormente si prende cura di noi.

Dr.ssa Giada Ave Psicologo

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