Il mal di stomaco è uno dei disturbi più diffusi e a più semplice lettura psicosomatica. Se è vero che molti sintomi ‘parlano’ , cioè esprimono qualcosa della persona che ne soffre, è vero anche che alcuni parlano molto più di altri: sono immediati e, soprattutto, più frequenti , tanto da diventare qualcosa di molto diffuso nella popolazione. Mal di stomaco, mal di pancia, mal di schiena: spesso dietro a questi ‘mali’ si nasconde qualcosa che il nostro corpo sta cercando di comunicarci.
Lo stomaco assorbe tutte le difficoltà, i bisogni e le contrarietà che non riusciamo a manifestare agli altri. E’ il modo con cui il soggetto esprime disagi, bisogni e contrarietà che, a livello cosciente, non riesce a manifestare o a percepire.
Tra questi disturbi, il mal di stomaco è forse quello maggiormente implicato nelle problematiche della vita relazionale. Non parliamo di quello dovuto a un’ulcera ma di quello caratterizzato da un’alternanza di bruciore, dolore, pesantezza , crampi e nausea. Quando il medico ci dice che è ‘ una gastrite da stress’ non dovremmo accontentarci di questa definizione e di assumere una grande quantità di farmaci . E’ fondamentale ascoltare che cosa ha da dirci. E il mal di stomaco ricorrente ha da dirci cose ben precise e molto utili per la nostra vita.
Lo stomaco è una parte di noi che entra in intimo contatto con il mondo esterno: accogliendo cibo , infatti, accoglie ‘pezzi di realtà’ e, dopo averli accolti, è chiamato a digerirli , cioè trasformarli e a dividerli in una parte che verrà eliminata e in una parte che verrà assorbita e diventerà parte di noi, del nostro corpo, del nostro essere.
Ma la sua funzione non riguarda solo il cibo: si fa carico di esprimere anche lo stato attuale delle nostre relazioni. Se sono complessivamente buone, difficilmente presenterà sintomi, ma sarà proprio lo stomaco a soffrire se c’è, nei nostri rapporti con gli altri, qualcosa che ‘non riusciamo a digerire’. Ecco che il mal di stomaco può diventare un grande alleato nel riconoscere quel che noi non vediamo o che tendiamo ad ignorare, pensando di poter resistere a oltranza. Le domande che dobbiamo farci sono queste: ‘ Riesco a dire no quando mi vengono fatte richieste eccessive oppure mi obbligo a ‘mandar giù tutto’? Lo stile di vita che faccio contiene una quantità sufficiente di cose che ‘fanno per me’? Cogliere il senso del mal di stomaco significa rimettere a posto la qualità del proprio quotidiano e prevenire in futuro un’altra ondata di malessere.
LE REGOLE
ESPRIMI I TUOI RIFIUTI
NON RIMANDARE
SEI LIBERO DI ANDARTENE : se vuoi sottrarti a una situazione che non ti va di fare , fallo senza rimorsi.