Psicologia e Spiritualità: alla ricerca del Sè

Può la Psicologia occuparsi di Spiritualità? Potrebbe dipendere dalla nostra visione del mondo: se riteniamo che l’essere umano sia qualcosa di più della somma delle sue componenti fisiche e delle sue facoltà mentali non possiamo non ammettere che esista dentro di noi una realtà altra che, indipendente dal nome che le diamo, ci parla di qualcosa di più intimo e profondo dentro di noi. Una versione più autentica di noi stessi che trascende i ruoli che assumiamo nel mondo, la maschera o l’insieme di maschere che indossiamo per muoverci all’interno del contesto sociale, familiare, lavorativo. Ma l’esistenza di questa dimensione, che potremmo definire appunto spirituale, non può derivare unicamente da una deduzione di stampo teorico. E’ qualcosa di cui possiamo fare esperienza nella nostra quotidianità:  ecco che entriamo in contatto con chi siamo veramente, conosciamo la nostra vera natura.

Psicologia Transpersonale

Tra le diverse scuole di pensiero in ambito psicologico la visione Transpersonale intende promuovere il recupero esplicito della natura spirituale dell’essere umano all’interno della ricerca scientifica moderna, evitando cioè ogni tipo di adesione a dimensioni di natura religiosa, fideistica o dogmatica. Questo approccio considera l’essere umano in maniera integrale, come unità corpo-mente-spirito, e intende creare le condizioni perché l’individuo sviluppi consapevolezza della propria natura spirituale, oltre i processi della mente duale. All’interno del percorso terapeutico la psicologia transpersonale intende promuovere nell’individuo:

  • auto-realizzazione: realizzare sé stessi, comporta il coraggio di esistere con le proprie idee e i propri valori, il superamento del conformismo e dell’adattamento acquisito per esistere secondo la propria reale natura, indipendentemente dalla conferma altrui e da alcune sicurezze acquisite;
  • auto-trascendenza: andare oltre sé stessi, implica considerare ogni fatto della vita (problemi inclusi) un’opportunità evolutiva, un’occasione da comprendere e utilizzare per migliorare se stessi e l’ambiente che ci circonda. Ogni problema sul palcoscenico della vita nasconde un “dietro le quinte” e questo svelamento diventa parte di un cammino di evoluzione, non più un riflesso di un sintomo da eliminare, poiché tutto è occasione di risveglio.

Il maestro interiore

Stare nel mondo oltre le apparenze significa riconoscere il viaggio eroico di chiunque di noi in rotta verso casa. Per la visione transpersonale esiste dentro di noi una forza saggia, il Sè, una voce interiore, che tende a guidarci verso ciò che è giusto, oltre le paure e i blocchi dovuti allo spirito di conservazione dell’Io, poiché la guarigione  “non è mai tornare come prima, ma diventare diversi, cioè più vicini a noi stessi, a ciò che siamo veramente.” (Lattuada P.L. M.D., Psy.D., Ph.D.). Padroneggiare la propria esperienza interiore significa integrare la dimensione spirituale nella comprensione della natura umana, riconoscere come i limiti esistano solo nella mente, che la coscienza è illimitata, che l’evoluzione umana non si ferma alla stagione del pensiero critico razionale moderno ma prosegue verso dimensione più elevate, che ognuno di noi è nel proprio cammino evolutivo ed è qui per imparare qualcosa e fare del mondo un posto migliore.

 

Simone Curto – Psicologo Clinico – Milano – www.simonecurto.com