Un illusione è un’erronea interpretazione della realtà, una falsa credenza immutabile e persistente, senza alcun fondamento reale.
Si parla spesso di “illusi”: “Quello del talent show si è chiaramente illuso delle sue capacità canore.” “Quella si è illusa di avere una promozione” etc.
Un’illusione è la convinzione, di un individuo o di un gruppo, palesemente falsa, impossibile, fantasiosa, o auto-ingannevole. Tuttavia, spesso un illuso è convinto di quel che dice e ci crede, resistendo anche ad argomenti e prove.
Possiamo sostenere un’idea che abbiamo in testa a dispetto degli indizi del mondo reale, solo quando la realtà ci arriva da lontano. Quando la viviamo come un rumore di fondo anziché come il metro con cui misurare i nostri comportamenti. Quando il distacco dalla realtà è completo, i nostri pensieri sono l’unica cosa che per noi ha valore.
Possiamo inventare persino le percezioni fisiche: olfattive, gustative, tattili, termiche, uditive e nei casi più gravi persino visive. Percepiamo cibi normali (arance, cioccolato, latte) con gusti diversi rispetto agli altri. Sentiamo gli oggetti freddi che bruciano e quelli caldi o tiepidi che gelano; percepiamo gli oggetti lisci (come un pallone o il pelo del gatto) come ruvidi o irregolari. Il nome di questi fenomeni è allucinazioni.
Le allucinazioni non sono solo percettive, possono nascere e morire nel pensiero. La regina di tutte le allucinazioni, la paranoia, segue diverse fasi: sospetto generale; percezione selettiva degli altri; ostilità; e, infine, deliri paradossali di influenza e persecuzione. Le illusioni preoccupano le persone e le inducono a notevoli disagi perché non le fanno dubitare sulle proprie credenze.
Il distacco dalla realtà a volte è supportato dalle credenze religiose: impossibili da verificare e quindi da falsificare. Altre volte segue la profezia che si autoavvera, come ad esempio una persona gelosa che accusa e attacca un partner innocente, che poi lo lascia per un altro. Così facendo, queste persone confermano la loro personale realtà.
Psichiatria e distacco dalla realtàGli psichiatri possono diagnosticare un distacco dalla realtà se il paziente risponde a un certo numero di situazioni specifiche:
A volte gli psichiatri dicono che è difficile distinguere dai problemi derivati da uno scarso contatto con la realtà da altri come l’ipocondria, il disordine corporeo dismorfico, quello Ossessivo-compulsivo e il disturbo di personalità paranoide.
Le manie delle persone affette da schizofrenia sono spesso molto strane, del tutto inverosimili, non affatto comprensibili. D’altra parte, possono anche esistere deliri verosimili. Per esempio, uno potrebbe sentirsi seguito, fotografato o registrato, o pensare che qualcuno lo stia avvelenando, che il proprio partner sia poco fedele.
Alcuni deliri inducono la gente a fare cambiamenti drammatici nella loro vita: lasciare il lavoro o il partner, cambiare casa (o anche paese), vestirsi in modo molto diverso. La persona con un disturbo delirante, tuttavia, sembra normale quando le sue idee non sono in discussione.
Queste persone possono essere lunatiche, risentendone negli affetti e nel lavoro. Si tratta di una malattia relativamente rara che si verifica tardivamente nella vita, in particolare tra le persone con parenti che hanno già altri disturbi. La maggior parte sono polemici e ipersensibili. Molti non cercano trattamento e si isolano sempre di più, nel corso degli anni.
Le cause dei deliri sono sconosciute. Recenti interessi neuro-psicologici hanno portato alcuni a ipotizzare che il problema sia causato da caratteristiche biologiche malfunzionanti. Alcuni hanno ipotizzato derivi dalla base di gangli, altri dal sistema limbico e altri ancora dalla neocorteccia.
Per altri, le spiegazioni genetiche sono le migliori perché molti dei pazienti con disturbo delirante hanno parenti di primo grado con questi problemi.
Altri ricercatori sottolineano che molti con la malattia hanno avuto infanzie difficili caratterizzate da instabilità e turbolenza, insensibilità e freddezza. Considerano il delirio come un danno nel sistema di difesa dell’Io che ha lo scopo di proteggere e rafforzare il sé. Vedono i deliri paranoici e persecutori come un tentativo di proiettare sugli altri le cose che non piace ammettere a se stessi. Il trattamento comprende la consulenza tradizionale, la psicoterapia, e l’uso di farmaci antipsicotici.