Psicofarmaci killer, 3 motivi per preferire la psicoterapia

Non dormi? Sei triste? Sei ansioso? Non riesci a concentrarti? C’è una pillola magica per ogni tipo di malessere.
Ormai non è solo una tendenza ma sembra la normalità. Per un problema, un periodo difficile o se ti senti un po’ giù la risposta è una sola: psicofarmaco che promette di salvarci la vita. Ultimamente gli psicofarmaci sono diventati così diffusi che li buttiamo giù come se fossero caramelle. Secondo l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) 12 milioni di italiani consumano psicofarmaci con una spesa di 3 miliardi e 300milioni di euro l’anno. Ci sono antidepressivi, sonniferi, ansiolitici, calmanti e chi più ne ha più ne metta.

Nella maggior parte è il medico di base a prescriverli, infatti sono la seconda classe di farmaci maggiormente prescritti dai medici di base dopo gli antinfiammatori. Si creano così pericolosi schemi comportamentali che portano all’assunzione di psicofarmaci ogni volta che ne abbiamo bisogno: sonniferi per dormire, stimolanti per attivarsi e studiare, tranquillanti per rilassarsi e ansiolitici per calmarsi.

Ma siamo veramente una massa di malati? Ci sono dei casi in cui il farmaco è necessario, a volte indispensabile.
Sono solitamente i casi più gravi e cronicizzati in cui è sempre fondamentale la supervisione di uno psicologo e uno psichiatra. Il farmaco è utile se inserito all’interno di una corretta diagnosi e di un piano terapeutico specifico. Mentre nella maggior parte dei casi più semplici e comuni come disturbi di ansia, alimentari, depressione lieve, attacchi di panico e difficoltà esistenziali si deve preferire la psicoterapia agli psicofarmaci.

Ecco perchè:

[button-red url=”https://www.youtube.com/watch?v=JasZfuZ4JCQ” target=”_self” position=”left”]Guarda il Video[/button-red]1. La psicoterapia risolve davvero, il farmaco cura solo il sintomo Subito dopo l’assunzione puoi anche stare meglio ma sei sicuro che la pasticca risolva davvero i tuoi problemi? Se, per esempio, hai difficoltà relazionali e paura di interagire con gli altri, l’assunzione del farmaco non ti aiuterà: non ti insegnerà nuove competenze per superare il problema. Spesso il farmaco parta semplicemente ad “accomodarsi” nelle situazioni di disagio. Con la psicoterapia, invece, si va alla radice dei problemi e, di conseguenza, si risolvono anche i sintomi. E’ un ottimo strumento per iniziare un cambiamento e imparare a ‘surfare’ i problemi della vita.

2. La psicoterapia ti rende libero il farmaco ti rende schiavo Qualsiasi farmaco ha i suoi effetti collaterali e incide sul tuo organismo. Inoltre, spesso si può innescare la dinamica della dipendenza. Si sviluppa quindi Tolleranza (per avere gli stessi effetti si deve aumentare la dose), Craving (Pensiero fisso nei confronti del farmaco), Astinenza (sintomi psico-fisici negativi quando si ritarda l’assunzione del farmaco). E’ quindi molto molto difficile riuscire in qualche modo a “disintossicarsi”. Una buona psicoterapia invece ha un inizio e una fine. Lo psicologo ti porta a non avere più bisogno di lui e dei suoi servizi, potrai quindi finalmente camminare sulle tue gambe.

[button-blue url=”https://www.facebook.com/robertoausiliopsicologo/” target=”_self” position=”left”]Vai alla Pagina Facebook[/button-blue]3. La Psicoterapia è conveniente, il farmaco ti aggrava i problemi ed è anti economico Può sembrare più facile e veloce ma nel tempo aggraverà i tuoi problemi. L’assunzione prolungata è molto pericolosa per la tua salute psicofisica e relazionale ed è anche una soluzione anti-economica. La psicoterapia ti fa risparmiare: pensa solo che se non risolvi i tuoi problemi avrai enormi difficoltà lavorative, relazionali e di conseguenza anche economiche. Se addormenti il problema per un periodo limitato di tempo la tua autostima migliorerà o peggiorerà? Ti sentirai più forte o più debole?
La Psicoterapia non deve durare necessariamente anni, esistono oggi approcci veramente efficaci in un numero limitato di sedute. Ad esempio EMDR, approccio strategico breve o cognitivo-comportamentale. Prima ti rivolgi ad uno psicologo, prima affronti i tuoi problemi più è facile uscirne. Viceversa se aspetti che i tuoi piccoli problemi diventino montagne, allora ti servirà un percorso molto più lungo e tortuoso.

E tu cosa scegli? Farmaci o psicoterapia? Raccontami la tua esperienza nei commenti qui sotto.

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Ciao e Buona Vita!

dr. Roberto Ausilio 
Psicoterapeuta
www.robertoausilio.it

COME NON ROVINARE UNA STORIA D’AMORE
https://www.youtube.com/watch?v=XRbJzfFRdTg