L’alimentazione ha, lo sappiamo, un’importanza notevole per il nostro benessere, sia fisico, sia mentale.
I latini ne erano già certi e si tramandavano questa conoscenza con il famoso aforisma:
“Mens sana in corpore sano”
“Una mente sana in un corpo sano”
E’ pur sempre vero, però, che gli antichi cantori non conoscevano i Fast Food ed il Junk Food (letteralmente: cibo spazzatura).
Chissà cosa avrebbero scritto:
“Odio e amo i fast food,
Come può essere,
forse chiedi.
Io non lo so,
ma sento accade,
entro e consumo”.
Odi et Amo, Catullo. – rivisitata Giacomo Fumagalli –
L’articolo di oggi cercherà di RI-portare l’attenzione su di un concetto molto semplice ma, stranamente, troppo spesso, tralasciato:
una corretta alimentazione può aiutare a prevenire la formazione di molteplici malattie.
Il caso di oggi, LA DEPRESSIONE.
LO STUDIO
La Dott.ssa Almudena Sánchez-Villegas ha condotto uno studio per 10 anni, con oltre 15.000 soggetti (quindicimila).
L’intento era quello di verificare se ci fosse una correlazione tra l’alimentarsi in un certo modo -seguendo quindi la Dieta Mediterranea– e la riduzione della possibilità di ammalarsi di Depressione; ricordiamoci che si tratta pur sempre di una malattia.
La risposta è: Sì.
La dieta Mediterranea è ricca di Omega 3.
Sono acidi grassi essenziali e sono contenuti prevalentemente in questi alimenti, di cui è ricca la “nostra” dieta:
Origine di origine Animale:
Gli Omega 3 di origine animale si trovano per la maggior parte nel pesce.
1_Sgombro
2_Salmone
3_Tonno
4_Sardine
5_Acciughe
6_Tuorli d’uovo
Alimenti di origine vegetale:
1_Noci
2_Sem di Chia
3_Mandorle
4_Semi di Girasole
5_Semi di Lino
6_Avocado
7_Riso Rosso
8_Semi di Canapa
9_Spinaci
Il risultato è sorprendente: più si è fedeli alla dieta mediterranea e più si è in grado di prevenire una malattia come la Depressione.
Non solo, però. Anche piccoli miglioramenti portano grandi risultati in fatto di prevenzione.
Con la dieta mediterranea non si sbaglia mai, insomma.
Si sbaglia invece, e di molto, con l’eccessiva assunzione di carne e di alimenti
ricchi di zuccheri, sempre stando allo studio decennale.
TIRIAMO LE FILA
Parlare di alimentazione e di benessere psicofisico, mi dà grande soddisfazione e spero ne porti anche a voi.
Mangiare è un atto pratico, concreto e visibile.
Le malattie/disturbi psichici, sono invece, ahimè, “invisibili”.
Ecco allora che prevenire, o aiutare a combattere, un nemico invisibile, con un amico visibile, dà un senso pratico alla psicologia e alla ricerca, in un mondo di numerosi “San Tommaso”.
La dott.ssa Villegas ha confermato quanto altri studi avevano già fatto, ma ribadirlo con uno studio della durata di 10 anni su oltre 15.000 soggetti ha il suo notevole effetto.
Grazie anche a questo studio diventiamo ancor più consapevoli della necessità di imparare a coabitare in modo costruttivo con un corpo che, volenti o nolenti, non ci lascerà mai fino alla fine.
Come diceva un saggio:
“Dobbiamo trattare meglio il nostro corpo,
perché è l’unico posto in cui abiteremo per sempre.”
Oggi aggiungiamo:
“…ed è anche molto importante trattare bene il nostro corpo,
per poter trattare bene la nostra mente”.
L’abbiamo detto:
Mens Sana in Corpore Sano.
Grazie
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LinkedIn: Giacomo Fumagalli
Bibliografia:
-http://www.spring.org.uk/2015/09/depression-this-tiny-change-to-diet-has-protective-effect.php
-https://bmcmedicine.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12916-015-0428-y
-https://it.wikipedia.org/wiki/Omega-3
7 COSE CHE FANNO PERSONE CON UNA DEPRESSIONE NASCOSTA: