PELLE: COSA RIVELA DI NOI?

La pelle è lo strato più esterno e visibile dell’essere umano, il confine tra il suo mondo interno e quello esterno. Funge da protezione infatti in caso di traumi fisici è il primo elemento ad essere segnato. Parliamo in questo caso di protezione dall’esterno.

Ci protegge anche da quello che proviene dall’interno?

Purtroppo, o per fortuna la risposta è NO! La pelle umana è infatti un organo dall’alta capacità espressiva e più di ogni altra parte del corpo reagisce velocemente agli stress psichici (Luban-Plozza B, Pöldinger, 1984). Ogni sofferenza psichica infatti, comporta implicazioni fisiche ed ogni patologia organica ha risvolti psicologici che non possono essere ignorati.

La pelle è quindi il luogo privilegiato per la somatizzazione, il lato più “sincero” del nostro corpo e racconta la nostra personalità.

Vediamo alcune delle più freuquenti manifestazioni:

Psoriasi: placche eritematose (rosse), dovute ad un aumento anomalo della produzione di cellule dello strato più esterno della pelle, si distribuiscono generalmente e simmetricamente su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e talvolta sulle unghie, ma tutte le zone della cute possono esserne interessate. Due imponenti studi che hanno coinvolto circa 6000 soggetti psoriasici in Norvegia (Zachariae et al. 2002,  Zachariae et al. 2004), hanno rilevato un alta correlazione (66%) tra peggioramento dei sintomi psoriasici e aumento del livello di stress percepito. Le persone affette da psoriasi tenderebbero a non mettersi in gioco e non esprimere del tutto le proprie emozioni nei rapporti interpersonali, ed altrettanta fatica farebbero a filtrare quelle provenienti dall’esterno.

Vitiligine: si caratterizza per le chiazze bianche depigmentate in diverse zone del corpo. Spesso insorge in seguito a eventi traumatici o stressanti e ha una componente autoimmune, in questo senso il disturbo può essere visto come il tentativo di cambiare pelle, ma anche di ripulirsi, di purificarsi.

Orticaria: L’orticaria è una reazione allergica caratterizzata da macchie rossastre e gonfie che appaiono e scompaiono all’improvviso, in reazione a cibi o sostanze allergizzanti, ma spesso la causa rimane misteriosa. In questi casi, l’andamento imprevedibile esprime una reazione istintiva di intolleranza a eventi o situazioni emotive che feriscono profondamente. In situazioni di particolare fatica fisica e psicologica l’organismo produce dosi maggiori di istamina, responsabile della reazione allergica dell’orticaria.

Herpes labiale: esprime desideri erotici o parole infuocate trattenute.

Iperidrosi: l’iperidrosi è un eccessivo  aumento della sudorazione non giustificata da condizioni ambientali; si manifesta soprattutto a carico delle ascelle, dei piedi, del viso e delle mani. Può essere accompagnata da odore intenso (osmidrosi) oppure acre (bromidrosi) a causa all’interazione di componenti ormonali. Generalmente presente in persone con tratti ansiosi e particolarmente emotive.  E’ vista come il tentativo di tenere lontano “contatti” temuti e indesiderati, e simbolicamente come un’acqua cutanea che cerca di “spegnere” un “fuoco” emotivo (aggressivo o d’istinto sessuale) interiore di cui si ha grande paura.

E’ chiara la natura incontrollabile della nostra pelle: arrossisce, si irrita, si bagna di sudore, prude: racconta al mondo chi siamo veramente. Se ci concediamo di vivere appieno le nostre emozioni, senza timore che agli altri non piacciano, lei non ha bisogno di innescare nessuna protesta. Se invece viviamo un conflitto inconscio, ad esempio tra dire e non dire, tra il fare e il non  fare, è possibile che lei esprima, al posto nostro e a modo suo, quel che noi non sappiamo comunicare.  Relazionarsi con il mondo esterno in modo più naturale è la condizione indispensabile per guarire dalle malattie cutanee.