La cultura occidentale ha sempre dato più importanza al pensiero che al corpo.
Fateci caso, quando decidiamo di vivere più sano e mangiare meglio non seguiamo quasi mai i messaggi del corpo, preferiamo seguire i consigli degli esperti o addirittura degli amici o conoscenti. Sembra paradossale ma un’opinione ascoltata dal parrucchiere vale di più dei segnali che ti lancia il tuo corpo.
Allora iniziamo a fare jogging tutti i giorni perché abbiamo sentito che fa bene. Il nostro corpo si difende e ci manda una marea di segnali per farci diminuire l’attività fisica: dolore alle articolazioni, fasciti, talloniti, addirittura febbre. Ma rimane inascoltato e intanto il nostro cuore si affatica sempre di più.
Ovviamente la scienza ha studiato il nostro organismo, sa come funziona e in virtù delle sue ricerche può permettersi di darci dei consigli e stabilire delle linee guida di comportamento sano. Ma non dobbiamo dimenticare che la scienza fa tutto questo su base statistica, cioè afferma cosa è bene per la maggioranza della popolazione, non cosa è bene per te.
Fidati, il tuo corpo ti conosce meglio di una statistica.
Quando il corpo non ce la fa più
Il corpo quando non ce la fa più manda dei segnali d’allarme. La mente è il corpo sono strettamente collegati e la loro influenza reciproca è molto potente. Per questo, ogni volta che il nostro corpo ci parla dovremmo fermarci un momento, domandarci cosa accade e perché proviamo quelle sensazioni.
Dobbiamo chiarire il significato dei messaggi del corpo.
La prima cosa da fare è rivolgersi a un medico. Lo scopo della scienza medica è proprio quello che tradurre il linguaggio del corpo in una serie di operazioni pratiche di intervento.
Solo che a volte, il grido del corpo è troppo personale per venire compreso dal linguaggio medico. In quel caso vi sentirete rispondere che si tratta solo di stress.
I nostri pensieri sono una grande medicina
Il medico vi ha liquidati, per la scienza si tratta solo di stress. Ma tu sai come ti senti, e più della diagnosi ti interessa il rimedio.
La cattiva notizia è che non esiste una pillola che può aiutarti. La buona notizia è che i tuoi pensieri possono guarirti dai sintomi dello stress. Perché i pensieri hanno la capacità di cambiare il mondo in cui viviamo. Quando la nostra mente è predisposta al positivo, tutto ci sembra più leggero, più facile e anche più bello.
Ma non possiamo imporci di pensare positivo, per farlo dobbiamo lavorare su noi stessi, sulle nostre emozioni, sulla nostra empatia e sul nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda.
Lo stress come interpretazione della realtà
Un evento stressante, talmente stressante da diventare un sintomo fisico, è nella maggior parte dei casi uno stimolo neutrale che la nostra interpretazione rende negativo.
Per esempio, quel lavoro da finire per il capo entro la settimana, non è per forza qualcosa di drammatico, magari si tratta solo di qualcosa di noioso che in questo dato momento della vita preferireste non fare.
In queste occasioni, se avete imparato a conoscere voi stessi e le vostre emozioni è sufficiente fermarsi un momento e osservare il compito che dovete svolgere. Come tutte le cose da fare, la sua soluzione è la somma di una serie finita di passaggi operativi. Immaginare ogni passaggio è più semplice e meno faticoso che concentrarsi su tutto il compito in una volta. Visto così fa meno paura. Meno paura uguale meno stress e anche il corpo si rilassa e smette di lanciare segnali d’allarme.
L’importanza dei dettagli
Quello che compito lavorativo è solo un esempio. Ma in tutte le cose della vita, da quelle più pratiche a quelle più emotive ed eteree, il modo migliore per non farsi sopraffare è avere cura dei dettagli.
I dettagli tranquillizzano sempre perché non permetto al dubbio e all’ignoto di interferire sul nostro giudizio, manipolando i nostri pensieri e portandoli a oscurare la realtà.
Pensate a un litigio con il vostro partner, ponendo l’attenzione su un dettaglio specifico, per esempio il suo tono di voce o il suo gesticolare, tutto vi sembrerà più vero e meno confuso. Forse capirete addirittura che litigare è un fenomeno umano e addirittura biologico, come dimostrano i gesti fisici che osservate. E allora potrete rilassarvi anche nella lotta, dietro alla consapevolezza straordinaria di essere semplicemente umani.