Per parlare di ipocondria una persona deve essere affetta, a livello immaginario, da almeno due patologie gravi di cui di una deve conoscerne parecchi dettagli, essere molto preoccupato rispetto agli esami clinici averne effettuati moltissimi dai quali è risultato che non ha proprio nulla.
Chi è ipocondriaco va incontro a una serie di problematiche che lo portano anche ad un rendimento minore da un punto di vista lavorativo e relazionale.
Sono le classiche persone che hanno sempre paura di ammalarsi che non perdono occasione per lamentarsi del proprio stato di salute e se gli fa male un’unghia pensano che sia sicuramente un tumore irreversibile! In genere chi soffre di ipocondria è una persona intorno ai 30/40 anni.
Si comincia con un’attenzione eccessiva rispetto ai segnali che il proprio corpo manda per convincersi progressivamente che si hanno delle gravi malattie. Ma quali sono le cause di un atteggiamento ipocondriaco?
Alla base dell’ipocondria spesso troviamo un’educazione basata eccessivamente sulla paura.Spesso da piccoli gli ipocondriaci hanno ricevuto un’educazione un po’ iperprotettiva che li ha portati ad essere eccessivamente preoccupati rispetto al proprio stato di salute.
Un’altra causa molto probabile dell’ipocondria è aver vissuto esperienze traumatiche legate alla malattia o alla morte, per esempio la malattia di un parente che ci ha fatto molto soffrire che crediamo sia superata e sia finita nel dimenticatoio ma in realtà continua a funzionare e a lavorare come un trauma. A riguardo la psicoterapia di tipo EMDR è eccezionale per risolvere questi sintomi.
L’ipocondriaco può non avere una sufficiente educazione per interpretare i segnali del corpo e quindi fare una sbagliata e affrettata diagnosi. Se per esempio si fanno le scale e aumenta il proprio battito cardiaco non è necessario pensare che si tratti di un infarto! In questo caso la Psicoterapia sarà anche psico-educazione per riuscire a interpretare più correttamente i segnali fisiologici che il nostro corpo ci manda.
Altra possibile causa può essere il sentirsi particolarmente suggestionabili rispetto alle malattie. In questo caso si aiuterà il soggetto a diventare un po’ più centrato su di sé e meno influenzabile dalle notizie allarmanti che arrivano dall’esterno.
Per liberarti dall’ipocondria è necessario effettuare una buona Psicoterapia che vada nella direzione innanzitutto di imparare a decodificare meglio i segnali del corpo e in secondo luogo a capire se ci sono delle traumatizzazioni legate alle malattie o alle morti in famiglia per superarle e rielaborarle. E infine, in terzo luogo, imparare a essere più centrati su se stessi e a innescare la spirale evolutiva del piacere che ti porterà ad avere la possibilità di goderti effettivamente la vita adesso. Avere paura è normale essere ipocondriaci si può superare.
Dr. Roberto Ausilio – Psicologo Psicoterapeuta
www.robertoausilio.it
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