Tutti, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo incolpato il partner per il nostro stato di infelicità. Tendiamo a cercare la causa dei nostri problemi fuori da noi e pertanto immaginiamo che anche le soluzioni vadano cercate lì. Da questo atteggiamento nasce però la convinzione che non siamo in grado di creare noi stessi i cambiamenti nelle nostre vite. Alla fine affidiamo la nostra felicità a qualcun altro per gestirla.
La maggior parte di noi (inconsciamente) si muove nelle relazioni sulla base di illusioni.
All’inizio di una relazione, ad esempio, ascoltiamo ciò che vogliamo sentire piuttosto che ciò che viene detto. Anche se dall’altro lato ci vengono date delle informazioni sincere (soprattutto se abbiamo fortemente cercato e voluto quella relazione), abbiamo la tendenza a non considerare ciò che non ci piace o che non vorremmo ci venisse detto. Quando poi si avvera la realtà che ci era stata prospettata, ci sembra tutto nuovo e doloroso. È importante all’inizio di una relazione ascoltare attentamente chi abbiamo di fronte, osservarne i comportamenti ed essere chiari sulle proprie aspettative.
Un’altra illusione che influenza fortemente la relazione è pensare che se l’altra persona ci ama davvero, questa cambierà per noi (anche se ci ha chiaramente manifestato una visione opposta). Il comportamento di una persona infatti può essere modificato anche rispetto alle richieste del proprio partner, ma se questa non è la sua volontà o una scelta realmente voluta, ci sarà di sicuro un ritorno al vecchio comportamento. Spesso il cambiamento non ha nulla a che fare con l’amore. Le persone cambiano solo se vogliono davvero cambiare e ciò non è sempre scontato. Amare una persona significa accettarla così com’è. Se hai bisogno che il tuo partner modifichi i suoi comportamenti o cambi del tutto, probabilmente non è fatto per te o tu non sai fatto per lui/lei.
La convinzione di dover riempire quegli spazi vuoti che abbiamo dentro genera un’altra illusione e cioè che l’altra persona possa renderci felici riempiendo quei vuoti. Ci aspettiamo dei cambiamenti dal nostro partner per adeguarsi alle nostre richieste. Questo ci porta in una condizione di asimmetria rispetto a lui o lei e di dipendenza da ciò che l’altro farà o non farà per noi. Il cambiamento dell’altro genererà in noi nuove aspettative e nuove richieste di cambiamento, entrando in un circolo vizioso e portandoci a scoprire che abbiamo un elenco infinito di cambiamenti e richieste, ma che non porteranno in noi felicità o soddisfazione cose attribuibili solo a noi ed alle nostre capacità.
Sii responsabile della tua felicità, interagisci con l’altro cercando dentro di te un equilibrio che porti equilibrio anche nella coppia. Altro errore da non commettere è quello di pensare che il nostro cambiamento porti l’altro ad amarci. Non è vestendo in modo diverso, mangiando diversamente o facendo l’amore in modo diverso che il nostro partner proverà qualcosa di più profondo per noi. Indossare una maschera ci porta a snaturarci e a mostrare all’altro qualcosa di diverso dalla realtà con la conseguenza di creare un’unica enorme illusione. Essere autentici nelle relazioni è un imperativo categorico, altrimenti ci addentriamo in un territorio a noi sconosciuto che genera bassa autostima e sfiducia in noi e nell’altro e viceversa. È sempre utile soffermarsi a capire chi siamo, a scoprire quali sono le nostre reali caratteristiche ed attitudini imparando ad amare noi stessi, l’unico amore che funziona.
Infine, un’altra illusione che influenza fortemente il buon andamento della nostra relazione è legata al fatto che ci innamoriamo della fantasia di ciò che vogliamo che sia una relazione piuttosto che prestare attenzione a ciò che effettivamente è. La speranza di come andrà una relazione ed il desiderio che questa speranza sia soddisfatta ci portano a vederla attraverso una lente spesso falsata. La speranza di una relazione romantica, una famiglia felice o che il nostro partner soddisfi tutte le nostre esigenze mettendoci al primo posto e dandoci tutto ciò di cui abbiamo bisogno ci porta a scontrarci con una dura realtà quando ci focalizziamo su ciò che realmente abbiamo ed è in quel frangente che andiamo in crisi, con noi stessi e con chi abbiamo deciso di avere al nostro fianco in quel momento.
Non sempre otteniamo ciò che desideriamo quindi è necessario creare ciò che desideriamo o accettare ciò che abbiamo. L’allineamento tra desiderio e accettazione è fondamentale per la felicità. Einstein affermava: “Non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero con cui l’hai creato”. Ciò è ancora più vero nelle relazioni. Assumersi la responsabilità di come va la nostra relazione piuttosto che incolpare l’altro significa operare nell’ambito della realtà piuttosto che in quello della fantasia e invece che continuare ad illuderci rimanendo insoddisfatti riusciremo così a creare relazioni forti, amorevoli e durature.
© 𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗦𝗮𝘃𝗶𝗮𝗻𝗼
𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗼 – 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗮