I tormenti interiori delle persone invidiose

Invidia etimologicamente significa guardare con ostilità. Le persone invidiose però non fanno necessariamente quello che l’etichetta etimologica prevede.

L’invidia nasce dalla mancanza di qualcosa. Ma forse è bene fare un passo indietro…

 

Cosa manca a chi non manca niente?

Non esiste un elenco di cose che una volta accumulate risolvono la vita e ti fanno esclamare, oh… adesso non mi manca più niente.

Sembra scontato ma gran parte della sofferenza umana nasce da questo qui prò quò. Forse per colpa dei genitori che ti dicono che con un buon lavoro sarai a posto per sempre, forse per colpa della pubblicità che inventa per te bisogni che altrimenti non avresti, forse per colpa di chi ti fa credere alla favola del castello, del principe e del vissero felici e contenti.

La vita è movimento eterno fino a quando ci spegniamo. Chi pensa di raggiungere la felicità arrivando a possedere un certa casa, una certa macchina o un certo amore parte già sconfitto. Comprata la casa si accorgerà di un’altra più bella, comprata la macchina invidierà il modello nuovo, conquistato l’amore capirà che l’amore non è niente senza l’impegno quotidiano per renderlo speciale.

Naufraghiamo nel paradosso di chi ha tutto ma invidia chi non ha niente. D’altra parte chi non ha niente invidia chi ha tutto.

Il segreto è banale da dire, ma molto difficile da comprendere. In questo istante, proprio mentre leggi svogliato queste righe tu hai tutto. Oppure non hai niente. Oppure sei in una via di mezzo che ti soddisfa ma ti sprona anche a fare di meglio. Qualunque sia la tua scelta tra le tre, è soggettiva. Non è la realtà, è solo il tuo modo di percepire la vita.

Giudichiamo gli altri in modo ingenuo

Lo stesso metro giudizio che applichiamo su di noi, lo applichiamo sugli altri. Ma, proprio come fallisce nel fornire una descrizione precisa della nostra condizione, è inefficace anche misurare gli altri.

La nostra invidia nei confronti del prossimo è frutto di questa ingenuità: l’illusione di poter applicare al mondo reale i sentimenti privati, intimi e oggettivi che abbiamo dentro.

Le persone invidiose pensano che gli altri sia inconsapevoli della fortuna che hanno. Ma sono le prime vittime di questa inconsapevolezza. Allora invidiano. Invidiano e cercano di colmare la distanze tra sé e gli altri spaccandosi la schiena in fatiche che potrebbero evitare, e ingoiando bile quando non ci riescono.

Qualche fanfarone ha provato a risolvere il problema della soggettività dei giudizi con il relativismo. Non guardare chi sta meglio, guarda chi sta peggio e vedrai che ti sentirai subito meglio. Che stronzata. L’unica cosa che ha senso fare è guardare se stessi.

 

8 ABITUDINI DELLE PERSONE MENTALMENTE FORTI: