Guarire da soli da ansia e panico

Ansia e panico sono la coppia più diffusa di disturbi psicologici. Guarire senza aiuto si può ma è frutto di casualità

La rubrica il Dottor B risponde alle domande che fate sul gruppo Psiche e Benessere continua. Oggi proviamo a chiarire un dubbio che ciclicamente viene riproposto sui nostri social:

Qualcuno di voi è guarito da solo da ansia e panico? In che modo?

#1 A volte i disturbi passano da soli

Il concetto di remissione spontanea è comune a molti disturbi psicologici. Significa che il disagio arriva e anche se non fai niente, non parli con nessuno, non cerchi alcun aiuto, dopo un certo periodo di tempo passa. Non bisogna stupirsi, anche l’influenza passa senza farmaci.

Il problema è che potresti anche non guarire. Non è detto che tutto si risolva senza aiuto.

 

#2 Chiedere aiuto: il nocciolo della domanda che ci è arrivata

Per rispondere onestamente al quesito arrivato sul nostro gruppo Facebook dovrò parlare male degli psicologi.

Di base siamo una categoria che non naviga nell’oro, sempre alla ricerca di nuovi pazienti da aiutare. Può succedere che alcuni di noi oltre a preoccuparsi di aiutare gli altri, si preoccupino anche di aiutare se stessi. Quindi, andando da uno psicologo a caso, con una buona dose di sfortuna potreste imbattervi in qualcuno che pur di lavorare ingigantisce il vostro problema. Magari nel vostro caso bastava non fare niente e avere un po’ di pazienza, ma lui vi propone un ciclio breve di incontri.

Siccome questo rischio lo conoscono già tutti, la domanda che ci viene posta è più che lecita: qualcuno di voi è guarito da solo? in che modo?

Qualcuno che risponderà di sì lo troverete sicuramente per il motivo descritto nel punto #1. Però non si limiterà a dire che è guarito da solo, dirà anche che ha fatto questo o quell’altro. A volte anche cose costose. Questa anarchia terapeutica degli autodidatti è molto pericolosa perché uccide la possibilità di fare la cosa giusta promuovendo invece il concetto che per guarire basta la buona volontà e l’ingegno.

Se per guarire dai problema psicologici bastasse una buona intuizione o un buon consiglio la professione dello psicologo si sarebbe estinta da tempo. Invece esiste e ha tante cose giuste da dire.

Riassumendo, qualsiasi risposta possiate ricevere alla domanda “qualcuno di voi è guarito da solo? in che modo?” è probabilmente sbagliata e vi porterà a fare cose sbagliate. Ovviamente potrebbe essere anche giusta, ma la probabilità che un perfetto sconosiuto che non conosce bene te e il tuo problema possa suggerire una cura miracolosa in un commento di facebook è vicina allo zero.

 

#3 Non ci resta che fidarci

Se l’obiettivo è stare meglio la cosa migliore da fare è rivolgerci allo psicologo. Per spiegare il concetto userò lo schema logico usato da Pascal per spiegare perché credere in Dio è più conveniente che non crederci.

Definisco come “problema reale” un disagio psicologico che non può essere risolto senza l’aiuto di un professionista.

  • Ho un problema reale e vado dallo psicologo: guarisco;
  • Non ho un problema reale e vado dallo psicologo: guarisco;
  • Ho un problema reale e non vado dallo psicologo: non guarisco;
  • Non ho un problema reale e non vado dallo psicologo: guarisco.

L’unico caso in cui è meglio non andare dallo psicologo e quello in cui non state male veramente.

L’unico consiglio concreto che mi sento di dare che va nella direzione del curarsi da soli è questo. Aspettate una decina di giorni. A volte basta veramente poco perché i sintomi del disagio si risolvano da soli. Magari non scompaiono ma migliorano quel tanto che basta per non intaccare più la vostra vita.

Se il sintomo persiste invece, consultare il medico psicologo.