GENITORI E FIGLI: SI MATURA INSIEME

Nell’educazione dei figli bisogna tener conto che non sono solo i genitori ad avere delle responsabilità nei confronti dei figli, ma spesso sono essi stessi ad essere guidati dai figli a crescere come persone. È innegabile che i genitori siano modificati dai figli, soprattutto dagli adolescenti. Non stiamo parlando solo di ambiti in cui essi, per forza di cose, possono insegnare qualcosa ai genitori – come ad esempio nel campo delle nuove tecnologie – ma ci si riferisce anche a qualcosa di più profondo, come i tratti della personalità di un papà o di una mamma che vengono modificati proprio dalla presenza e dalle responsabilità che danno i figli.

La nascita e la crescita di un figlio portano un individuo a confrontarsi con se stesso, con i suoi vissuti, con i modelli genitoriali ed educativi ricevuti durante l’infanzia e la giovinezza, portandolo a mettersi in gioco in una veste nuova, quella di educatore responsabile della crescita di un essere vivente che dipende da lui. Con gli adolescenti questa necessità si amplifica quasi costringendoci ad osservare noi stessi e a focalizzarci sui nostri comportamenti. Il rapporto con un adolescente non è mai facile anche perché egli stesso vive un periodo di continui mutamenti che non sempre lo rendono stabile emotivamente. Ciò fa sì che un genitore debba continuamente porsi delle domande sulle proprie capacità educative.

La modificazione di alcuni pensieri è dovuta anche alle forti capacità di persuasione che mettono in atto i figli nei confronti dei genitori, portandoli a diventare più flessibili ed a rivedere le proprie posizioni su alcuni argomenti che prima sembravano essere più solide. In un’ottica di crescita il confronto continuo con i figli può divenire un’ottima palestra comportamentale ed emotiva che aiuti non solo nel rapporto genitori-figli ma anche nel rapporto con gli altri verso un rinnovamento delle proprie idee. Se da un lato c’è la consapevolezza da parte dei genitori di dover educare i figli alla crescita affinché siano in grado di affrontare il mondo, dall’altro non manca il tentativo da parte dei figli di mettere in atto una specie di educazione “intenzionale” nei confronti di mamma e papà.

Per gli adolescenti mettere in atto comportamenti responsabili nella vita in famiglia, a scuola o nello sport può tradursi in una concessione di maggiore libertà da parte dei genitori. Così come un maggiore distacco, sempre in termini positivi, dei figli nei confronti dei genitori, insieme ad una diminuzione dei comportamenti infantili, porta papà e mamma a raggiungere la consapevolezza che il figlio è cresciuto. Le nuove modalità per mantenere un contatto affettivo tra genitori e figli porteranno i primi a mettersi in discussione basando la vicinanza non più solo sull’aspetto fisico (che non deve mai essere eliminato: un bacio, un abbraccio, una carezza, una coccola sono sempre indice di benessere per entrambi) ma anche sullo scambio di interessi, pareri, riflessioni.

Alla base di molti comportamenti degli adolescenti, a volte anche provocatori nei confronti dei genitori, c’è una richiesta da parte loro legata al proprio cambiamento ed all’aspettativa che anche i genitori cambino. Si tratta di una trasformazione reciproca, in cui nessuno cambia l’altro, ma insieme si matura attraverso la difficile arte di mettersi in discussione, con il confronto reciproco e la comunicazione costante.

© Dott. Pasquale Saviano
Psicologo – Psicoterapeuta