Fido non c’è più. Elaborare la morte di un animale

Chi ha perso il proprio animale domestico sa quanto un evento del genere ci può far soffrire e stare male!

La perdita, di un cane, di un gatto, di un altro animale a cui siamo affezionati, può essere molto difficile da superare, così come un normale lutto per una persona cara.
Spesso ci si sente incompresi e la società intorno tende a minimizzare il nostro dolore e spesso ci si sente dire “cosa vuoi che sia, era solo un cane!”

In questo modo è facile che alla nostra sofferenza per la perdita dell’animale si aggiungano tutta una serie di altre emozioni, tra cui la vergogna per il proprio dolore, i sensi di colpa per non aver fatto tutto il possibile e la paura che le nostre reazioni emotive siano in effetti esagerate o fuori luogo.

Tutto ciò rende l’elaborazione di questo lutto in alcuni casi davvero difficile e problematica. Le ricerche però confermano che ad un animale ci si affeziona così come ad una persona cara e la perdita della relazione con l’animale è per molti aspetti equivalente a livello psicologico alla perdita di una persona.

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Per gli anziani in particolare modo, la perdita di un animale domestico può avere effetti devastanti e portare a galla tutta una serie di sintomi depressivi. Secondo uno studio svolto da Adrian e coll. nel 2009 (Università di Hawaii), circa il 20% dei proprietari vive la perdita come un vero lutto e dal 5 al 12% lo vive in maniera molto problematica.

Anche per i bambini, la perdita di un animale può essere difficile da superare, anche perché spesso rappresenta il primo lutto con cui vengono in contatto, suscitando sentimenti vari e a volte difficili da esprimere.

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A questo si aggiungono le situazioni in cui si rende necessario per il proprietario decidere se praticare l’eutanasia e la soppressione dell’animale per evitargli inutili sofferenze. In questi casi il vissuto psicologico è ancora più complesso, spesso accompagnato da indecisione, sensi di colpa e avvilimento.

 

Ecco 4 semplici ed efficaci suggerimenti che possono aiutare nell’elaborazione del lutto del proprio amico a quattro zampe.

1. Non nascondere il dolore. Neppure e soprattutto non nasconderlo a te stesso. E’ normale provare tristezza e stare male in queste circostanze. Prova a parlarne con chi può capirti: amici, parenti e soprattutto parlane con il tuo Psicoterapeuta.

2. Non negare l’accaduto, non fare finta che non sia successo niente. Se neghi il dolore, questo non solo non scompare, ma potrebbe causarti altri problemi, tra cui sintomi depressivi, somatizzazioni, piccoli incidenti, ecc. Chiedi comprensione alle persone intorno a te. A chi ti dice “era solo un cane”, puoi rispondere “è vero, ma per me era davvero importante, mi sento triste al pensiero che non c’è più”

3. Liberati dai sensi di colpa. Sono sicuro che gli volevi veramente bene, e che hai fatto davvero tutto quello che era in tuo potere fare per il tuo amico. La morte è un evento naturale e può insegnarci qualcosa di importante.

4. Crea un luogo della memoria. Puoi tenere un oggetto, una foto, qualcosa che ti ricordi il tuo animale. Puoi aver bisogno di un luogo fisico dove andarlo a trovare simbolicamente, così come si fa con i defunti. Puoi portargli un fiore e se ne senti il bisogno puoi piangere, senza vergognarti, perché il pianto è la doccia dell’anima e ti aiuta a lasciar andare le emozioni.

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Un ultimo consiglio. Parlane con il tuo Psicologo, ti può aiutare davvero a superare l’accaduto eliminando le scorie mentali del trauma che potrebbero crearti problemi. Se dopo qualche mese ti senti ancora troppo depresso e pensi di non poter farcela, è probabile che questo lutto abbia riattivato altri traumi del passato: è bene che ne parli con lo Psicoterapeuta per farti aiutare.

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Grazie, a presto

dr. Roberto Ausilio – Psicologo Orvieto Psicoterapeuta

www.robertoausilio.it