FLASH FORWARD: come prevedere il futuro grazie al potere della profezia che si autoarealizza

Mi capita di vedere serie TV che mi appassionano che non vanno oltre la prima stagione stroncando completamente il mio slancio di entusiasmo…. non so, forse si tratta dell’azione della tragicomica legge di murphy che afferma che:

«Se qualcosa può andar male, lo farà.»

Che poi altro non è che una forma di profezia che si autoavvera di cui vi parlo in questo articolo.

Una serie che ho trovato molto affascinante e che è stata colpita dalla nefasta profezia della prematura chiusura è FLASH FORWARD, anche se gli stessi autori della serie avevano lanciato una profezia opposta, prevedendo che sarebbe durata dai tre ai sette anni in base al successo ottenuto.

Cioè nel caso più sfigato sarebbe dovuta durare tre serie e invece, sigh, solo una.

Dai andatela a guardare che magari fanno la seconda !

Ma a parte questo piccolo inconveniente, la serie è strutturata e basata tutta intorno al principio della profezia che si autoarealizza.

La trama parte dal giorno 6 ottobre 2009, giorno in cui tutte le del mondo perdono i sensi contemporameamente per 2 minuti e 17 secondi. Il mondo si ferma totalmente.

Ma cosa accade in questi 2 minuti?

Ogni singola persona del pianeta vede il proprio futuro in una premonizione che svelerà due cruciali minuti dell’Aprile seguente, 6 mesi in avanti.

Da lì in poi, ognuno incomincerà investigare e reagire alla profezia. Ognuno è costretto a confrontarsi con la sua premonizione e interrogarsi sulle possibilità che il futuro si avveri o meno.

E saranno proprie queste azioni che condurranno al realizzarsi di ogni singola profezia anche quando i protagonisti agiscono per evitare che si realizzi, cosa che spesso accade proprio perché non si conosce come funziona il meccanismo della profezia che si autoavvera.

Il potere di una congettura ritenuta credibile, per via di fattori che riguardano il contesto e il soggetto che li esprime, ha la capacità di influenzare lo svolgersi degli eventi condizionando le scelte del presente e determinando l’avvenire.

Una volta lanciata, inevitabilmente la profezia ha un effetto pragmatico sui destinatari condizionandoli nelle loro scelte e ragionamenti.

Davide Lo Presti, autore del libro “LA PROFEZIA CHE SI AUTOREALIZZA: il potere delle aspettative di creare la realtà“, scrive:

“È così che la predizione iniziale, infondata come le farneticazioni di una cartomante, è diventa alla fine reale; è così che una bugia, come per magia, si è trasformata in verità.

Il fenomeno, benché quasi del tutto sconosciuto al grande pubblico, è noto ai pochi iniziati col suggestivo nome di Profezia che si Autorealizza, e indica una previsione che si realizza per il solo fatto di essere stata espressa, non perché sia scientificamente fondata.

Tanto che se non fosse stata formulata, le cose sarebbero andate in maniera del tutto diversa.

Meccanismi analoghi si manifestano, subdolamente, nei più disparati ambiti umani, ma la loro natura ricorsiva e autoconvalidante tende a farli apparire ai nostri occhi come casi di previsioni azzeccate.

La sua manifestazione più conosciuta e scientificamente accertata è quella medica, dove viene chiamato Effetto Placebo.”

L’illustre filosofo della scienza Karl Popper, metteva in guardia dai tentativi di previsione nelle scienze sociali, spiegando molto lucidamente la differenza tra previsione scientifica e profezia storica.

“Nella prima categoria” scrive sempre Davide “rientrano tutte le conoscenze derivate da un accurato studio scientifico degli eventi: ad esempio, un astronomo può prevedere con assoluta precisione il moto dei pianeti e le eclissi; così come un biologo può prevedere il ciclo di vita degli esseri viventi; e tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo essere certi che se mettiamo dell’acqua in una pentola, raggiunti i cento gradi andrà in ebollizione.

In questi casi non si tratta di veggenza, ma del ripetersi ciclico di eventi, che nelle medesime condizioni producono esattamente gli stessi effetti. Nella profezia storica, invece, si cerca di applicare gli stessi principi predittivi ad eventi complessi e caotici, non ciclici, come l’andamento dei mercati, le dinamiche sociali o politiche, dove il grado di incertezza è altissimo, dunque la loro prevedibilità è praticamente impossibile.”

Conoscere i meccanismi della profezia che si autoavvera è cruciale per costruire il proprio benessere, il proprio successo.

Essa infatti ribalta completamente la scienza deterministica del 900’ e proiettandoci nel futuro (ahah) della nuova moderna scienza che supera il concetto di causa effetto con quello di causalità circolare dove non esiste causa ed effetto ma una sequenza di retroazioni, come direbbe la cibernetica, dove uno stimolo condiziona l’altro e la risposta dell’altro condiziona il primo in un circolo infinito.

Per questo non si può conoscere se è nato prima l’uovo o la gallina e tutti i tentativi di ridurre e spiegare un fenomeno che è fondato sulla causalità circolare ad un fenomeno lineare di causa-effetto non può che essere fallimentare e senza risposta.

Ad esempio, in coppia spesso la dinamica è di accusa reciproca su chi si è comportato male con l’altro, sulla colpa, quando in realtà l’uomo si chiude perché viene aggredito e la donna aggredisce perché l’uomo si chiude.

Tuttavia la realtà percepita dipende dalla nostra punteggiatura degli eventi, ossia da dove faccio partire la sequenza di causa-effetto, se percepiamo (e quindi decidiamo presupponendo) che sia nato prima l’uovo o la gallina. Per l’uomo la chiusura sarà causata dall’aggressione, per la donna l’aggressione sarà causata dalla chiusura.

(dico uomo e donna per semplificare la comprensione dell’esempio, non certo perché una coppia è formata esclusivamente da uomo e donna 🙂 )

La stessa dinamica circolare diviene essa stessa una profezia che si autoavvera e/o può generarsi a partire da una o più profezie che possono avere origine dalla propria storia personale.

Come dicevamo, gli ambiti di applicazione di questa legge sono svariati e tutti di cruciale importanza: economico, politico, sociale e certamente anche individuale.

Tantissimi disturbi psicologici sono alimentati dal tentativo di confrontarsi e difendersi da una profezia che si autoavvera, spesso una condanna che spaventa, come il timore di ammalarsi perché previsto dal medico che ha individuato una familiarità ad uno specifico problema.

Sicuramente l’ansia e l’angoscia derivate dalla profezia non rappresenterebbero di certo un fattore protettivo per la tua salute.

Inoltre, in questo esempio, anche se non ti ammalassi le tue reazioni potrebbero condurti a vivere una vita condizionata da tale profezia, portandoti potenzialmente a vivere come se fossi malato.

Un altro esempio questa volta dal mondo dell’economia che viene descritto da Davide nel suo libro è questo:

Se un “mago della finanza” ci sconsiglia di investire in aziende e Titoli inglesi, perché prevede che la Brexit porterà l’Inghilterra ad un progressivo isolamento e quindi ad un impoverimento della sua economia, saremmo tentati di considerare esatta la sua previsione nel caso in cui lo scenario prospettato si realizzi realmente.

Supponiamo che il “mago della finanza” che prevede un futuro nefasto per l’Inghilterra dopo la Brexit sia uno stimato economista, che attraverso conferenze, articoli su giornali specializzati e in tv diffonde le sue idee catastrofiste.  Sicuramente in molti  cominceranno a dare credito alle sue parole, e preferiranno investire i propri risparmi sul mercato americano, o quello asiatico, dato invece in crescita dal nostro Oracolo Moderno. A poco a poco, proprio grazie all’ignaro contributo degli investitori, la sua previsione finirà per realizzarsi, esattamente come predetto, e lui potrà dire, gongolando, di aver visto giusto.

Spero in questo articolo di averti fatto “assaggiare” l’incredibile potere della profezia che si autorealizza, se desideri come mi auguro, approfondire l’argomento non posso che consigliarti il libro di Davide Lo Presti, che rappresenta l’unico compendio esaustivo oggi pubblicato sul tema al mondo.