Aiutare e donare sono i gesti che ci rendono un po’ più umani. A volte però lo facciamo a discapito di noi stessi e della persona che vorremmo aiutare. In questo caso l’altruismo diventa disfunzionale per noi e per la persona che riceve il nostro aiuto. La soluzione non è smettere di aiutare gli altri o smettere di donare, la soluzione è riconoscere quali sono i confini entro i quali questi comportamenti conservano la loro utilità.
Se sospetti di essere caduto in una o più delle situazioni che seguono dovresti ripensare al tuo modo di aiutare.
#1 Il tuo aiuto o i tuoi doni favoriscono la sua dipendenza da te, l’irresponsabilità, l’incompetenza o la povertà di carattere.
#2 La persona aiutata ha violato i vostri accordi, ha avuto ulteriore bisogno di te e non ha usato il tuo aiuto come avevate pattuito.
#3 Il tuo aiuto blocca lo sviluppo dell’indipendenza nell’aiutato. A causa tua non si responsabilizza nella vita né acquisisce le competenze necessarie al vivere autonomo.
#4 Per aiutarlo devi compiere azioni disoneste o che compromettono la tua integrità morale.
#5 Hai l’impressione di essere manipolato.
#6 Il tempo e le risorse che devi dedicare a questa persona aumentano progressivamente.
#7 Da quando doni il tuo aiuto a questa persona il tuo rapporto con lui si è deteriorato.
#8 Il tuo aiuto permette all’altra persona di protrarre uno stile di vita malsano o gli evita di ricercare un aiuto professionale.
#9 Il tuo aiuto non favorisce la collaborazione tra te e la persona che ne beneficia, ma ti lascia con la sensazione di essere stato sfruttato.
#10 Inizialmente pensavi che la tua disponibilità si sarebbe limitata a una sola volta e che il tuo sforzo sarebbe stato modesto, ora il sostegno che doni a questa persona è diventato un impegno a lungo termine molto faticoso che ti senti in colpa a interrompere.
#11 Se in un rapporto di sacrificio che puoi ormai definire co-dipendenza.