ANSIA: Manifestazioni fisiche e fisiologiche

Dalla testa ai piedi – dall’interno all’esterno – l’ansia può avere molti impatti anche fisici. Vivere con l’ansia non è facile perché essa può influire sulla nostra salute in diversi modi. In alcuni casi potrebbe portare ad isolarsi, ad allontanarsi anche dagli affetti più cari, soprattutto quando è legata a sintomi fisici. Sintomi tipici dell’ansia come l’affaticamento mentale, le preoccupazioni e le difficoltà di concentrazione possono essere proiettate emotivamente su una parte fisica, come un dolore al petto, una sorta di via di fuga dalla mente verso il corpo. L’ansia può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo: riconoscerla può rendere tutto più facile da gestire. 

Ma come agisce l’ansia?

Cominciamo col chiamare in causa il cortisolo, un ormone responsabile di diverse importanti funzioni corporee come: combattere le infezioni, regolare la glicemia, mantenere stabile la pressione sanguigna. Un disturbo d’ansia influisce sulla produzione di questo ormone generandone quantità irregolari. La conseguenza è: livelli di stress alti per pressioni lavorative, problemi familiari o altre situazioni spiacevoli (ma non pericolose per la vita). 
Un’altra sostanza chimica che il nostro corpo produce quando siamo in ansia è l’adrenalina. Troppa adrenalina prodotta nel corpo in contesti meno rilevanti aumenta l’ansia. Si tratta di un circolo vizioso. Il ruolo dell’adrenalina è quello, tra le altre cose, di preparare il corpo alla risposta di lotta o fuga nei momenti di stress. Ma se non c’è nulla di pericoloso per la vita di cui preoccuparsi, troppa adrenalina può solo causare preoccupazioni non necessarie.

I sintomi fisici dell’ansia sono molti.

• Mal di testa


L’emicrania episodica, il mal di testa cronico quotidiano e l’aura sono tutti significativamente diffusi tra i soggetti con ansia. Gestire un malessere come il mal di testa non è mai facile; doccia calda o fredda, massaggi alle tempie sono valide strategie. Anche tecniche di gestione dello stress come la meditazione possono aiutare nella prevenzione del mal di testa indotto dall’ansia.

• Problemi digestivi 


Elevati livelli di stress agiscono sulla digestione rallentandola, ma causano anche gonfiore, dolore e costipazione. Di contro l’ansia può accelerare la digestione e causare diarrea. Inoltre la sindrome dell’intestino irritabile, come la presenza di ulcere allo stomaco, sono legati all’ansia e allo stress. Percorsi terapeutici ad hoc si sono dimostrati risolutivi in molti pazienti.

• Problemi cardiaci 


L’ansia è associata alla preoccupazione, uno stato d’animo che attiva diversi sistemi nel nostro corpo pronti a fare il loro dovere per reagire all’eventuale problema che sta per verificarsi. Tra questi c’è anche il sistema cardiocircolatorio e il cuore: battito cardiaco accelerato, aumento della pressione sanguigna, ridotta variabilità della frequenza cardiaca, palpitazioni. Ridurre la quantità di tabacco, caffeina e alcol che consumiamo può migliorare significativamente i sintomi cardiaci legati all’ansia.

• Funzione sessuale 


Il ridotto desiderio sessuale e l’avversione sessuale sono associati a disturbi d’ansia. Infatti essa può abbassare la libido, ridurre le reazioni agli stimoli erotici e compromettere l’eccitazione sessuale. Questo può portare a problemi di erezione, lubrificazione o raggiungimento dell’orgasmo. Inoltre in presenza di ansia da prestazione potrebbero verificarsi difficoltà a provare piacere per il sesso ed evitare le occasioni in cui potrebbe verificarsi. Il divertimento potrebbe diventare paura di non riuscire a soddisfare il proprio partner o anche se stessi. 

• Diminuzione dei livelli di energia 


Il concetto di fatica è talmente soggettivo che non è facile comprendere la connessione tra questa e l’ansia. Ciò nonostante, una sensazione di affaticamento fisico molto forte è associata a patologie psichiche come l’ansia e la depressione. Anche se non esiste un metodo perfetto per sconfiggere la fatica, affrontare l’ansia (se questa è la causa alla radice) potrebbe essere d’aiuto. Aggiungere l’attività fisica tra le proprie routine quotidiane e mangiare i cibi che fanno sentire bene può aiutare.

• Dolori


Molti disturbi del dolore cronico sono associati spesso ai disturbi d’ansia. Inoltre livelli alti di ansia provocano dolori diffusi nel corpo, come il dolore cronico al collo, al petto, alla schiena; fino alla fibromialgia, una condizione medica cronica che causa dolori muscolari diffusi ed affaticamento spesso collegata all’ansia. Molti trattamenti per i disturbi d’ansia possono anche migliorare i sintomi del dolore cronico. Che si tratti di psicoterapia o anche semplicemente di tecniche di rilassamento, esercizio fisico o yoga e agopuntura, questi interventi possono avere un risvolto positivo anche sul dolore fisico cronico.

• Difficoltà respiratorie 


Un sintomo molto comune dell’ansia è la mancanza di respiro o una respirazione affannosa; questo può causare un dolore toracico acuto che a volte emerge proprio quando la sensazione ansiosa è più persistente. Su questo sintomo ha un buon effetto la respirazione profonda. Una sensazione di fiato corto dovuta all’ansia può essere quindi superata con qualche minuto di respirazione profonda, inspirando ed espirando in modo ritmico, guidato e consapevole. 

Ricapitolando, soffrire d’ansia è debilitante sotto diversi aspetti, perché essa va ad intaccare la nostra vita agendo sulla nostra serenità psichica e sul nostro benessere fisico nei modi più disparati. Essere consapevoli dei sintomi fisici dell’ansia permette di affrontarli in modo più funzionale, senza lasciarsi sopraffare dalle paure o dal timore che possa trattarsi di qualcosa di grave.

© 𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗦𝗮𝘃𝗶𝗮𝗻𝗼
𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗼 – 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗮