5 tecniche per proteggersi dalle critiche manipolative

Cercare di comunicare in modo assertivo, significa difendere i propri diritti senza calpestare quegli degli altri. Per questo motivo quando la persona con la quale cerchiamo di avere un dialogo ci attacca deliberatamente, cioè calpesta i nostri diritti, dobbiamo fare qualcosa per difenderci.

La ricerca scientifica in questo senso è molto vasta. Nel tempo sono state individuate e sperimentate molte tecniche per riuscire ad arginare la furia manipolativa di certe persone. In questo articolo elenchiamo le principali.

critiche manipolative

 

5 tecniche per proteggersi dalle critiche manipolative

 

#1 Disco Rotto

Consiste nel ripetere il proprio punto di vista nonostante di tentativi distruttivi del manipolatore. Cioè ignorare le trappole manipolative e i tentativi di litigio.

Lui cercherà di umiliarti, di screditarti per privare di forza il tuo punto di vista, adotterà logiche fuorvianti e ti sommergerà con una valanga di parole.

Tu continuerai a rispondere semplicemente ripetendo il tuo punto di vista. La stessa frase più e più volte, proprio come un disco rotto.

 

#2 Annebbiamento

Quando si viene attaccati personalmente l’istinto vuole che si cada nella difensiva e si cerchino le parole giuste per difendersi. Ma dall’altra parte non abbiamo una persona che vuole ascoltare le nostre ragioni, lui vuole solo ferire con quanto afferma, in modo da sottometterci verbalmente.

L’annebbiamento consiste nel rispondere “forse”, “può darsi”, “non ci avevo mai pensato ma potrebbe anche essere come dici tu”. In questo modo ogni colpo che verrà sferrato contro di te, sarà assorbito nella tua vaghezza e lui non capirà più dove può colpire.

#3 Ignorare selettivamente

Questa tecnica consiste nel rispondere solo alle parti della critica che si possono accettare, perché non servono solo a distruggere ma possono essere usate per instaurare un dialogo.

In questo modo gli aspetti negativi vengono minimizzati e acquista massima importanza solo quello che decidi tu.

 

#4 Separare gli spunti

Quando il manipolatore vuole farti sentire in colpa per qualcosa, utilizza frasi come “se tu mi amassi veramente mi accompagneresti a quella serata dove ci saranno tutte le mie amiche”. Questa frase contiene due argomenti: da un lato un non vuoi accompagnarla alla serata, dall’altra tenta di farti sentire in colpa sottolineando che la tua mancanza di desiderio significa poco amore.

Separa le due cose con questa frase: vuoi che parliamo del fatto che non voglio accompagnarti o della nostra relazione?

 

#5 Disarmare la collera

Un discorso accorato può sfogiare in una lite che rischia anche di diventare violenta. L’unica cosa da fare è garantire la propria disponibilità a discutere solo quando lui si sarà calmato, perché in questo momento non è in grado di farlo.

A volte dirlo può peggiorare le cose, in questo caso la cosa da fare è dare ragione come si fa con i bambini fino a quando non si calma. A quel punto si potrà dialogare.