La MANIPOLAZIONE EMOTIVA è un comportamento che induce nell’altro bisogni, desideri o comportamenti facendo leva sulle sue fragilità, come il senso di colpa o il desiderio di approvazione e riconoscimento.
Chi subisce una manipolazione emotiva si sente spesso svuotato, privo di energie, frustrato e inerme, tanto da trovare difficile mantenere un proprio equilibrio psico-emotivo.
La manipolazione svilisce e stressa la persona che la subisce, la destabilizza profondamente, poiché essa desidera ottenere l’approvazione del manipolatore avendone idealizzato la persona, e per farlo si trova a dover rinunciare al proprio punto di vista, alla propria visione della realtà, dovendo inoltre subire comportamenti sminuenti, accusatori, critici e spesso offensivi.
Le persone che tendono a diventare vittime della manipolazione emotiva sono solitamente persone sensibili, emotivamente fragili, alla costante ricerca di approvazione e con una profonda paura di essere abbandonati. E’ importante che la vittima impari a riconoscere il gioco perverso di cui è parte integrante, mettendo dei chiari confini per farsi rispettare.
Di seguito esporrò 5 strategie che possono aiutare chi si sente manipolato emotivamente reagire e difendersi.
#1: Ascolta ciò che senti
Presta attenzione alle tue sensazioni, alle tue emozioni e alle tue reazioni. Partendo da ciò che provi puoi capire quando e come l’altro ti mette a disagio o ti manipola. Potresti avvertire un senso di oppressione, costrizione, di fastidio, di rabbia o perfino dolore, questi sono segnali che nella relazione c’è un problema.
#2: Prenditi cura di te
Per essere solidi e forti è necessario prendersi cura di sé e della propria interiorità, elaborare gli eventi della vita che non sono stati ancora accettati o digeriti, cercare di risolvere le situazioni personali che creano sofferenza, sviluppare la propria interiorità e la propria consapevolezza.
Prendersi cura di sé e della propria crescita personale per raggiungere un equilibrio che aiuti a riconoscere subito se l’altro sta cercando di mettere in atto una manipolazione emotiva.
#3: Impara a dire “No!”
È importante non essere impreparati, conoscere i propri confini e i propri limiti, sapere cosa si è disposti a fare e cosa non si vuole fare o subire dall’altro. Questo aiuta a mettere dei confini e a dire no quando necessario, quando si sente che le richieste vanno oltre ciò che a noi appare buono. Dire di no non è semplice, spesso ci si ritrova ad essere accondiscendeti e accomodanti, ma quando ci si adegua troppo al desiderio dell’altro la sofferenza emerge perchè i nostri desideri non possono sempre essere messi da parte.
#4: Non farti ricattare
Sensi di colpa, colpevolizzazioni o accuse ingiuste sono tutti strumenti che possono essere usati per manipolare qualcuno. Se un partner, un amico o qualcuno particolarmente vicino e intimo tende a suscitare questi vissuti la relazione non è sana. È importante imparare a riconoscere questi vissuti e quando si manifestano, sono indici di una relazione tossica e malata, che può creare sofferenza psichica nel lungo periodo.
#5: Tirarsi indietro
Se ci sente manipolati in una relazione, se questa relazione diventa tossica e crea sofferenza, l’unico modo per salvarsi è uscirne, o almeno farsi aiutare per uscirne. Purtroppo chi tende ad improntare delle relazioni che si basano sulla manipolazione dell’altro non cambia e probabilmente neppure ha piena consapevolezza di quanto dolore arrechi, sperare di salvarlo è difficile se non impossibile.
Dott.ssa Monia Crimaldi
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