Per interagire con gli altri dobbiamo uscire dalla nostra zona di confort e affrontare di petto le situazioni. Il tuo punto di vista vale quanto quello di chiunque altro, non devi avere paura di difenderlo.
In questa premessa ci sono due concetti molto importanti.
Il primo è la relazione con le persone che ci circondano. Siamo tutti individui con le nostre idee e convinzioni private e personali. Non è possibile essere sempre d’accordo con tutti. Non sto parlando solo dei momenti in cui si discute su chi abbia ragione. A volte il proprio punto di vista è semplicemente una preferenza, voler fare una cosa anziché un’altra.
Il secondo è la necessità di affrontare il dissenso delle altre persone. Tutti noi abbiamo una zona di confort nella quale sappiamo di non essere giudicati, dove non rischiamo nulla e tutto è riposante. Questa zona è necessaria per ricaricare le energie ma non possiamo chiuderci dentro e gettare via la chiave. Dobbiamo uscire e affrontare la vita.
Cosa succede se diamo sempre ragione agli altri.
Quando soddisfiamo le aspettative di qualcuno di solito siamo ricompensati. Per esempio, se diamo ragione a un amico lui ne verrà gratificato e in questo modo penserà che tu sia dalla sua parte. Persino suo complice. Quindi ti ringrazierà e ti cercherà spesso per avere conforto.
Il rischio di perpetuare questo comportamento per nulla assertivo è quello di diventare il suo consulente non pensante. Una figura da interpellare quando ha bisogno di trovare sicurezza senza sforzo.
In questo modo non solo ti annulli come individuo, ma rischi anche di diventare complice dei suoi errori.
I veri legami si formano grazie al contrasto.
I legami più solidi sono quelli in cui si litiga, perché entrambi avete il desiderio di difendere il vostro punto di vista. In questo modo emerge palese la personalità di tutti e due. Solo in questo caso potete decidere se l’altro vale la pena.
È ovvio, dal tuo punto di vista sai già che desideri quella persona come amico o come partner, ma non puoi fingere per tutta la vita di essere quello che non sei, nascondendo quella parte di te che va in conflitto con il suo carattere.