Erroneamente le coppie credono che lo zenit dell’intimità sia la piena sintonia sessuale. Quando ti senti libero di rivelare al tuo partner qualsiasi fantasia erotica ti passi per la mente, credi di essere completamente aperto a lui.
In parte è vero, ma non è questa la forma più alta di intimità che è possibile raggiungere nelle coppie.
Il sesso, in tutte le sue forme, è l’espressione più vitale di quello che abbiamo dentro. Raccontarlo in modo esplicito al nostro partner equivale a dire, “guardami. Guarda quanto sono pieno di vita!”. Permettere al vostro compagno di guardare il vostro entusiasmo più nascosto richiede senz’altro un buon livello di intimità.
Tuttavia, c’è qualcosa che necessità di un livello ancora maggiore.
Caetano Veloso, cantautore brasiliano, cantava che visto da vicino nessun uomo è normale. Questo semplice aforisma racchiude molta verità.
Tutti noi siamo il risultato di genetica, storie di vita personali e storie di vita condivise. Dal mescolarsi di queste tre cose nasce sempre qualcosa di unico. La cosa più difficile da fare è mostrare la propria unicità.
Nelle relazioni amorose, l’aumento dell’intimità significa svelare a poco a poco la nostra unicità. Gettare via le maschere che normalmente indossiamo per uscire tra la gente e metterci a nudo.
Spogliarsi delle proprie maschere è molto difficile, ci rende vulnerabili. Nel momento in cui lo facciamo accettiamo che la persona con cui stiamo possa usare la nostra unicità per attaccarci.
Purtroppo spesso succede, quando ci riveliamo al nostro compagno lui usa ciò che gli abbiamo offerto per ferirci. Per questo quando una storia finisce poi diventa difficile fidarsi di un nuovo partner. Se poi le relazioni finite male che ci siamo messi alle spalle sono molte, creare una nuova intimità con un nuovo partner può diventare quasi impossibile.