#1 Nascondono solo i sintomi.
Nascondere la propria ansia non significa combatterla, significa fare tutto il possibile perché nessuno se ne accorga.
#2 La loro principale ansia è avere l’ansia.
Sono spaventati dall’idea che gli altri si accorgano della loro ansia. Temono di venire giudicati per questo. L’idea di manifestare la loro ansia davanti agli altri è una delle principali cause scatenanti dell’ansia.
#3 Vengono percepiti come un mix paradossale di esibizionismo e timidezza.
La necessità di chi nasconde la propria ansia è comportarsi come fanno tutto, solo che gli viene molto difficile. Non esistono gesti naturali, solo controllati. La differenza tra un gesto naturale e uno controllato è la teatralità. Per questo gli ansiosi nascosti sono grandi esibizionisti quando hanno sotto controllo i loro gesti, sanno cosa gli altri stanno guardando di loro. Diventano però timidissimo quando vengono presi in contropiede.
#4 Peggiorano le cose tentando di controllare le loro emozioni.
Sono disturbati dal pensiero che le altre persone possano provare pietà per loro, non vogliono pesare sugli altri, vogliono essere accettati e apprezzati. Per questo non lasciano trapelare le loro emozioni, le sopprimono spendendo moltissima energia. Dopo una serata con gli amici, l’ansioso che nasconde la propria ansia è distrutto dalla fatica mentale e fisica.
#5 Sono attentissimi a tutto quello che li circonda.
L’ansia nella nostra storia evolutiva non ha sempre avuto il ruolo di fastidiosa zavorra, serviva ad alzare lo stato di vigilanza dei nostri cugini primati rendendoli più attenti e sensibili ai pericoli, con il fine di scamparli. Oggi questa iper coscienza di tutto ciò che lo circonda, rende l’ansioso visibilmente teso e suscettibile agli stimoli esterni.
#6 La loro ansia peggiora nelle situazioni sociali.
Il problema non è tanto essere bocciati a un esame, il problema è che tutti lo verranno a sapere. A ogni loro azione corrisponde una reazione delle altre persone. Spesso non agiscono per se stessi, ma per gli altri arrivando nel tempo a perdere contatto con ciò che è veramente importante per loro.
#7 Il panico non è il solo sintomo che nascondono.
Un altro è la loro tendenza a catastrofizzare, preoccuparsi eccessivamente per tutto, l’insicurezza e mille altre cose che riempiono la loro mente.
#8 Sono dei grandi pensatori ed eccellenti pianificatori.
Una vita trascorsa ad analizzare in profondità ogni cosa, vissuta senza agire mai nel presente ma sempre proiettato agli effetti dei propri gesti ha trasformato l’ansioso in uno stratega. È per sua natura abituato a valutare i pro e i contro di ogni cosa perciò questa analisi gli riesce molto facile. La sua mente è molto allenata quindi arriva a ponderare ipotesi a cui i non ansiosi pensano proprio. L’unico problema è quando l’ansia diventa eccessiva e annebbia il pensiero.
#9 Sono capaci di sintonizzare i loro pensieri su quegli degli altri.
Sono molto empatici, perciò riescono a entrare in sintonia con le persone che li circondano. Questo quasi sempre vuol dire correggere il proprio pensiero originale per evitare contrasti che, per un ansioso, sarebbero molto difficili da gestire.
#10 Sono molto diffidenti, ma abilissimi a farti credere di averli convinti.
La loro natura inquisitoria coniugata con la costante preoccupazione di trovarsi davanti a un pericolo, fanno degli ansiosi le persone più scettiche che esistano. Sono praticamente impossibili da raggirare o fregare. Tuttavia a volte preferiscono fartelo credere piuttosto che essere costrette a discutere.
#11 Desiderano raggiungere livelli di controllo molto alti.
Il controllo totale sulle cose è impossibile. Tuttavia è proprio quello che desidera ottenere l’ansioso, in ogni ambito della vita: lavoro, rapporti umani, se stesso e il suo pensiero, eccetera.
#12 Sono persone tutto o niente.
Oltre al controllo, gli ansiosi non contemplano il tentativo. Provano a fare qualcosa solo quando sono sicuri di riuscire, se intuiscono la possibilità del fallimento preferiscono lasciar perdere. Ovviamente, il bisogno di eccellere e concludere positivamente ogni loro tentativo è un ulteriore motivo di ansia.
#13 Pensano di non piacere.
Le persone che nascondono la propria ansia piacciono o non piacciono come chiunque altro. Questa convinzione di base li costringe a fare di tutto per cambiare l’opinione di chi li circonda.
#14 Sono completamente focalizzati al risultato.
Agli ansiosi interessa poco il percorso, non se lo godrebbero comunque. L’unica cosa che conta, nel loro personale sistema di valori, è il risultato, perché è dal risultato che verranno giudicati.
#15 Sono molto intelligenti, ma lo mettono in dubbio.
L’ansioso è molto intelligente perché da sempre si è allenato nel ragionare. Tuttavia a scuola spesso non era tra i più bravi perché la sua ansia gli impediva di competere con gli altri ad armi pari. L’ansioso che ha studiato e sa 10 durante l’interrogazione riesce a raccontare solo 5, mentre il suo compagno di classe sicuro di sé, laddove avesse studiato 5 avrebbe comunque raccontato 10.
Bibliografia
Brianna Wiest – The Truth About Everything