RELAZIONE PROBLEMATICA TRA MADRE E FIGLIA

LA MADRE INVISCHIATA

Il contrario di quanto detto per la madre “sprezzante” e per la madre “non disponibile”. La madre invischiata non riconosce alcun tipo di limite o confine tra sé e la propria figlia. Un rapporto sano invece determina uno stato di amore verso i figli, ma anche di libertà. Queste madri vivono in simbiosi con le figlie, vivono dei loro successi e ne richiedono alla figlia grandi.

 

LA MADRE CONTROLLANTE

E’ simile alla madre sprezzante, ma con una particolarità. La madre controllante, pur rimanendo distaccata emotivamente, gestiscono e controllano la propria figlia. Rischiano di lasciare un forte senso di insicurezza e di impotenza nella figlia stessa, che non può vivere la propria vita se non con il controllo della madre.

 

LA MADRE AGGRESSIVA

Madri aggressive, che però non riconoscono il loro comportamento belligerante. Denigrano attivamente le proprie figlie, sono ipercritiche e molto competitive. Sfruttano il potere che hanno sulle proprie figlie. Sono madri combattive e acerrime nemiche, difficili da combattere a loro volta. Le figlie riportano spesso di sentirsi addirittura in colpa per il comportamento delle proprie madri e pensano sovente di essere loro stesse la causa di quell’agire.

 

LA MADRE IMPREVEDIBILE

Uno dei comportamenti più difficili da affrontare. La figlia non sa se è di fronte ad una mamma buona o ad una mamma aggressiva. Destabilizza e rende pericolose le figlie stesse. I bambini, a partire dal contatto con la madre, iniziano a “farsi un’idea del mondo”. Se le prime informazioni sono difficili da categorizzare e difficili da comprendere, la comprensione dell’intero mondo attorno a loro diventare complicata e sfuggente.

LA MADRE COINVOLTA DA SE STESSA

Vedono le proprie figlie come loro estensione. A differenza della madre invischiata, però, vi è il mero utilizzo per nutrire la propria parte narcisistica. Solitamente affascinanti, attraenti e possono sembrare molto attente alla propria prole. Sono però comportamenti studiati  per avere un ruolo di prim’ordine nel proprio mondo.

 

RUOLI INVERTITI

La figlia prende il posto della madre. Ne diventa l’angelo custode, l’assistente, la madre. Spesso figlie di donne alcoliste o affette da depressione assumono questo ruolo per pura e istintivo senso di sopravvivenza. Figlie forti, per madri fragili. Alcune riportano la sensazione di “esser state derubate della propria infanzia”, avendo dovuto badare al posto della propria madre.

 

 

Bibliografia dell’articolo:

 

-, M., Venuti, P. (2013). Genitorialità: fattori biologici e culturali dell’essere genitori. Bologna: Il mulino.

-Winnicott, D. (1993). Colloqui con i genitori. Milano: Raffaello Cortina.

-Luca Mazzucchelli web: http://www.psicologo-milano.it/newblog/relazioni-pericolose-madri-figlie/

 

 

Raffaello Cortina

 

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