Il problema di terminare una relazione nell’era dei social

La colpa minima dei social è fornire agli ex una finestra sempre spalancata sul proprio passato. Offrono una sguardo perpetuo dentro la vita delle persone che hanno amato e, a volte, alimentano false speranze. Inoltre, ogni ora spesa a monitorare la vita dell’ex è un’ora non dedicata alla ricerca di un nuovo compagno.

Sfumare i confini della rottura con il proprio ex, aumenta la difficoltà che il nuovo partner deve affrontare. Perché anche se gli ex oggi non sono più ex come una volta, la gelosia è rimasta la stessa.

La persistenza di un legame, sia pure virtuale con l’ex, è benzina per le ansie del nuovo partner. A volte le ansie non sono così pressanti, ma sufficienti a scatenare il dubbio che “il tuo partner possa condividere con il suo ex cose che non condivide con te”.

“Nessuno ama diminuire le proprie opzioni”, dice Rhoades, “ma lasciare inalterato il numero di opzioni rende molto complesso investire su una di esse”. In parole povere, è molto difficile tuffarsi in una nuova relazione se prima non si chiudono le porte con il passato.

In generale non è facile dare un taglio netto al passato. Perché anche dopo la fine di una relazione, l’opinione del tuo ex continua ad avere per te un certo valore. Vorresti ti ricordasse in modo positivo, portasse con sé la vostra storia. “Se cancelliamo qualcuno dalla nostra vita, le probabilità che lui faccia la stessa cosa sono altissime. Pensare ciò può essere molto doloroso” secondo Rhoades.

Il soft breakup si colloca in un generale assottigliamento dei confini relazionali, definirsi come coppia è sempre più difficile. Non è raro che all’inizio della relazione non ci sia accordo tra gli innamorati sulla possibile etichetta da applicare al loro caso: coppia, amici di letto, avventura, relazione stabile?

L’ambiguità può essere frustrante, ma è l’inevitabile conseguenza della paura di amare che caratterizza l’epoca moderna. Non definire il rapporto dà l’illusione di sicurezza emozionale in caso di rottura, come se scarsa chiarezza sulla data di inizio e su quanto sia seria una relazione potessero ridurre il dolore nell’eventualità della sua fine.

L’unica conseguenza tangibile dell’ambiguità è il divario tra come i due partner potrebbero percepire la stessa storia. Il rischio, quando le cose non vengono messe in chiaro, è che uno dei due investa emotivamente più dell’altro.

Anche se la vita sociale, complici i social media, è sempre più ambigua, “nella tua testa non devi avere incertezze su quello che sei e quello che vuoi” intima Stanley. Tutte le persone che di recente hanno terminato una relazione dovrebbero chiedere a se stesse: “Quali sono le mie esigenze minime? Cosa voglio assolutamente trovare in un partner, quali sono le cose che posso o che non posso accettare in lui?”

Rispondere a queste domande può facilitare lasciar andar via chi non è adatto a te e alle tue esigenze e accogliere a braccia aperte il compagno giusto.

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Bibliografia

http://slidingvsdeciding.blogspot.it/2013/08/the-soft-break-up.html