Mindfulness: 10 tecniche per toglierti qualcuno dalla testa

toglierti qualcuno dalla testa

Cosa puoi fare per toglierti qualcuno dalla testa? O per smettere di pensare a qualcosa che ti assilla, ma verso la quale non puoi fare nulla?

Capita a tutti nella vita di fare i conti con pensieri intrusivi, è una cosa normale ma estremamente fastidiosa. Nei casi più lievi questi pensieri sono solo una fonte di distrazione, ma se non trattati nel modo corretto possono diventare delle vere e proprie ossessioni. Proprio come i problemi somatici, anche nel caso dei pensieri intrusivi è meglio affrontarli all’esordio. Presi in tempo sono facili da vincere.

Molti studi rivelano che lo stress che deriva dalla ruminazione mentale facilita l’insorgenza di depressione, cancro, problemi cardiaci e malattie autoimmuni.

Per contrastare i pensieri intrusivi e per toglierti qualcuno dalla testa Donna Jackson Nakazawa propone 15 strategie derivate dagli schemi strutturali della mindfulness.

 

Mindfulness: 10 tecniche per toglierti qualcuno dalla testa

 

#1 Meno parole, più tempo

La prima cosa da fare è smettere di nutrire quel pensiero parlando sempre di lui. La seconda è comprendere che non svanirà da un giorno all’altro, ma il tempo è tuo alleato.

 

#2 Nutri la curiosità verso quello che verrà dopo

In certi casi più di agire è importante fermarsi a osservare. Smetti di contrastare quel pensiero e siediti a spiare il futuro con la curiosità di scoprire cosa arriverà domani.

 

#3 Non fare il gioco della colpa

Vuoi veramente toglierti qualcuno dalla testa? Evita di cercare un colpevole alla situazione in cui vi trovate. È sempre colpa di entrambi, ma è sempre inutile stabilirlo.

 

#4 Non chiederti cosa prova lui

La cosa peggiore che puoi fare è immaginare cosa sta provando lui in questo momento. Umanizzare un’idea la rende molto appiccicosa, impossibile scrollarsela di dosso.

#5 Affronta i tuoi problemi assoluti

Il problema non è la recente separazione. Non è nemmeno la mancanza di lui. Il tuo problema è quello che fa finire tutte le tue storie nello stesso modo. Non puoi agire sul particolare per affrontare il generale. Per esempio, non ha senso affrontare il tuo ex se il motivo per il quale vi siete lasciati sono le tue frequenti crisi di rabbia.

 

#6 I pensieri caldi sono inutilizzabili

Quando le ferite sono ancora aperte e il nostro cuore un turbinio di emozioni, non è possibile ragionare. Occorre freddezza per affrontare le situazioni con la giusta razionalità.

 

#7 Non chiederti cosa pensano gli altri di te

Primo non riuscirai mai a immaginarlo correttamente. Secondo a cosa ti serve aggiungere l’ansia sociale a una situazione dove la tua ansia privata sta già divorando la tua serenità?

 

#8 I pensieri non sono fatti

La prima cosa da imparare sui propri pensieri è di non credere mai del tutto a quello che pensi. Credere intensamente a qualcosa non rende quella cosa più vera. Di solito le cose che esistono non hanno bisogno di pensieri per essere vissute.

 

#9 Puoi imparare dai tuoi pensieri?

Ospita nella tua testa solo i pensieri che possono servirti per crescere, riconoscerli è facile, sono quelli che non ti fanno soffrire. I pensieri che possono farti crescere sono privi di emozioni ma carichi di punti di domanda a cui rispondere. Trovare le risposte significa crescere.

 

#10 Perdona

Non è necessario essere onesti con la proprio sofferenza. Sì, è accaduto. Sì, è orribile. Ma veramente pensi di non essere nulla oltre questo tuo errore? Perdonati! Non sono solo gli altri che meritano il nostro perdono, siamo sopratutto noi stessi.

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