Ex: 3 pensieri per liberarci dalla trappola della persona amata

Quando un rapporto finisce, non sempre siamo capaci di allontanarci senza provare dolore. Non sempre siamo capaci di ricominciare da zero, da noi stessi e tornare ad essere felici. Due persone su tre, quando vivono la fine di una storia, iniziano a crearsi ed elaborare, nella propria mente, pensieri magici, da utilizzare quali meccanismi di difesa contro il momento difficile che devono vivere. Impariamo che modificare la realtà, non sempre ci aiuta a essere più felici, anzi, rallenta il recesso di guarigione.

Ex: 3 cose da imparare per liberarci dal pensiero di una persona amata

EX e pensiero

# ERA TUTTA LA MIA VITA = FALSO

Se arrivi a pensare che la persona che ora non c’è più, era la tua vita, pertanto lo scopo principale della tua esistenza, quindi vivevi solo in funzione dell’altro, questo già presuppone quanto come persona avevi attivato il tuo annullamento. Questa strana magia è comune, chissà come facciamo a farci scomparire per molto tempo. L’abbandono ti ha liberato. Non devi dimenticare che anche singolarmente sei completa/o, non sei solo la metà di una coppia, quindi hai molteplici capacità che puoi sfruttare. L’abbandono e l’annullamento vissuto devono essere per te guida, per comprendere che tu sei la tua vita, perché l’amore vero porta al compimento di se stessi e non alla propria cancellazione per l’altro. L’amore vero e maturo è vedere due rette parallele che vanno verso un infinito condiviso.

 

# UNA ROTTURA INASPETTATA = FALSO

Non mentire. Non mentire e specialmente non farlo verso te stesso. Anche Pinocchio, nella sua storia incantata, utilizzando le menzogne è arrivato a situazioni ancora più difficili da gestire e a vivere sofferenze inutili. E’ il momento per imparare da se stessi questo; vai a ritroso e chiediti se, tra voi, hai notato dei cambiamenti, delle diminuzioni o dei distacchi.

Perché quando l’amore manca i segni sono evidenti, ma spesso sei tu a non volerli cogliere. No? Nessuno segno? Tutto sempre uguale?
Ora allora chiediti: perché faccio così? Perchè queste scusanti?
La verità fa male per poco… la verità distorta invece rimane e si nutre di te.
Capisco che prendersi le proprie colpe è cosa difficile, esse pesano, poi devi conviverci e non è una situazione comoda. Non agire è più semplice, per te, per ognuno di noi. Inoltre capire spaventa sempre. Forse aspetti il Signor “Tempo” e non sei pronto/a a viaggiare un pò dentro di te. Va bene. Ricorda: tutto ha un perchè, tutto ha un prima e un dopo. Pensa, rifletti e visualizza i possibili cambiamenti che probabilmente non hai soppesato in maniera adeguata. Ma non cercare le motivazioni, forse non sei ancora pronto/a, e comunque la situazione non cambia dopo aver avuto certe risposte. Ma è utile aumentare la consapevolezza.

 

# UN AMORE COME IL SUO … = FALSO

Falso, falsissimo. L’amore che avevi, tornerà.
Certo, non subito, ma i sentimenti tornano, in quanto tu ne sei stata l’artefice e la creatrice. Un pò come un bimbo che gioca con le bolle di sapone; soffia, la bolla diventa sempre più grande, scoppia. Bagna il suo viso, ci rimane male. Riprova, soffia, un’altra bolla si forma, enorme, ancora più grande, inizia a volteggiare ma cade e scoppia. Il bimbo prova ancora, soffia, con fatica la bolla prende forma, anche questa è grande, ancora più grande, piena di colori, prende il volo. Le bolle fanno parte di te, delle tue storie, l’amore si riformula, prende forme nuove, le sensazioni si rigenerano, le emozioni arrivano. Sei tu l’amore che definisci tale, sei tu che l’hai creato. Datti giorni, anche settimane o mesi, non avere fretta, perchè si esprimerà da solo trami- te un nuovo volto e una nuova relazione.
Non bloccarti in certe bolle di sapone: non amerò mai più nessuno così; lui era la mia anima gemella, lei era perfetta per me; non amerò mai nessun altro… perchè sono concetti irreali! Guarda le bolle come il bambino, gustale, ma poi devi lasciarle andare. Non commettere l’errore di associare l’amore al volto di quella per- sona, non plasmarlo attorno a quei ricordi, perché così facendo rileghi il sentimento nel passato, non devi “mumizzarlo”. L’amore non ha regole, tantomeno può essere identificato in un modello che tu hai idealizzato.

 

ESTRATTO DAL LIBRO RICOMINCIO DA ME

Libro ricomincio da me - Un amore finito: dipendenza affettiva

 

 

 

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