I single per scelta hanno valutato il compromesso amoroso svantaggioso per la loro libertà. Ma siamo sicuri che avessero tutte le informazioni per decidere?
Il percorso di vita è subordinato alle aspettative della nostra società. A livello teorico siamo liberi di scegliere come affrontare la vita, in pratica la pressione sociale ci obbliga a fare delle scelte non sempre coerenti con i nostri desideri. Ci adattiamo alle aspettative del mondo in cui siamo immersi.
Nella sfera affettiva, questa dinamica sociale divide le persone in quattro categorie:
– Chi si fidanza per scelta
– Chi si fidanza per pressione sociale
– Chi resta single perché non trova l’amore
– Chi resta single per scelta
Chi sono i single per scelta
I single per scelta storicamente venivano considerati una deriva rispetto al giusto percorso individuale all’interno della società. Come se non costruire una famiglia significasse diventare un membro geneticamente improduttivo del sistema.
In realtà, se è vero che per qualcuno non trovare l’amore rappresenta un fallimento, sappiamo che per altri rimanere single è una scelta consapevole.
La psicologa Stephanie Spielmann ha condotto uno studio per scoprire quali sono le attitudini sociali e le caratteristiche di personalità tipiche di chi decide di vivere una vita da single.
Vita sociale e personalità dei single per scelta
Dallo studio, di cui trovate il riferimento in bibliografia, è emerso che i single per scelta sono persone serene che non passano molto tempo a rimuginare sulle cose. Overthining, cioè pensare troppo in modo non finalizzato all’azione, preoccuparsi, ripercorrere mentalmente i passaggi salienti della giornata, tutti questi comportamenti non appartengo a loro.
Possiedono una mentalità aperta, cioè non sono subordinati alle aspettative e al giudizio degli altri. Per loro non esiste un modo migliore di vivere la vita, esistono solo infiniti mondi da sperimentare ed è un peccato non provarne il più possibile. Non pensiate però che questa sia una forma di incoscienza o antisocialità perché è proprio il contrario. Si tratta di una consapevolezza superiore. I single per scelta osservano la loro vita e quella degli altri e la capiscono, la rielaborano e sulla base di queste riflessioni prendono decisioni mature e consapevoli. Non sono single perché stolidamente abbracciano un qualche ideale di libertà, sono single perché credono sinceramente di poter essere più felici in questo modo.
Un altro stereotipo sui single è che siano persone introverse. Questa credenza nasce dal fatto che passano molto tempo da soli e amano fare da soli anche attività tipicamente di gruppo, per esempio le vacanze. La verità emersa dallo studio di Stephanie Spielmann è l’esatto opposto. I single per scelta hanno moltissimi amici, anche molto intimi. È vero che amano anche i momenti più intimisti, quando restano in casa da soli, ma preferiscono dare o partecipare a feste.
C’è un ultima caratteristica tipica dei single per scelta, una qualità che farebbe bene a tutti: non sono dipendenti dalle loro relazioni. Quando si innamorano non sono gelosi, non devono assillare il partner con la propria presenza e sono superiori ai giochi manipolatori di certe persone.
Non rifiutano l’amore, se trovassero qualcuno in grado di dare maggiore qualità alla loro vita non se lo lascerebbero scappare. Però non sono disposti ad accettare il compromesso di stare insieme senza che questo renda la vita bellissima.
Bibliografia
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24128187
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