I 10 diritti di chi ama leggere

Leggere è un’esperienza fantastica.

Come tutte le belle esperienze ha bisogno di essere un po’ coccolata perché la si possa vivere al meglio. Non basta leggere, bisogna farlo nel modo più adatto alla propria sensibilità.

Molti scrittori hanno parlato dell’esperienza della lettura. Calvino, Eco, Pennac hanno persino stilato degli elenchi di regole da seguire e di diritti di cui ogni lettore può godere.

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Leggere è un’esperienza psicologica.

Leggere, oltre che un passatempo dilettevole è anche un’esperienza psicologica importante perché allarga i confini delle nostre convinzioni e ci obbliga a mettere in discussione le cose in cui crediamo.

Quando leggi un libro sei obbligato ad accendere la mente. Non puoi scivolare sulle pagine senza la concentrazione sufficiente per afferrarne il senso. Altrimenti si verifica quella sensazione di oblio nei confronti delle righe appena lette.

In un mondo caratterizzato dalla fruizione superficiale di qualsiasi informazione, leggere è rimasto l’ultimo baluardo dell’attività cerebrale consapevole.

Alla fine di un libro, non sempre ci sembra di aver imparato qualcosa, ma lo sforzo che abbiamo fatto per stare incollati al testo ci serve come allenamento per cogliere i dettagli della vita.

I 10 diritti di chi ama leggere.

Chi ama leggere ha il diritto di farlo. Non solo, ha il diritto di farlo nel migliore dei modi possibili. Ecco una lista di 10 diritti stilata proprio a partire dalle considerazioni di Calvino, Eco e Pennac.

 

#1 Hai il diritto di leggere più libri nello stesso periodo.

E il tuo umore a decidere quale lettura affrontare.

 

#2 Hai il diritto di leggere qualsiasi cosa.

Non esistono libri buoni o libri cattivi perché ogni libro è la sintesi tra quanto leggi e il modo in cui lo elabori. Anche la riflessione più banale può aprire un mondo di ragionamenti.

 

#3 Hai il diritto di innamorarti dei protagonisti del libro.

Mentre leggi non esiste realtà e finzione. Esiste solo quel mondo dove i confini sono sfumati.

 

#4 Hai il diritto di pretendere il silenzio.

Non devi essere disturbato dal mondo che ti circonda perché mentre leggi il protagonista è il tuo mondo interiore.

 

#5 Hai il diritto di non finire un libro.

Non si può regalare amore a tutti. Certe relazioni non funzionano e ci vuole il coraggio di accettarlo.

 

#6 Hai il diritto di raccontare agli altri quello che hai letto.

Quando la lettura ti entusiasma non c’è nessun motivo per frenare questo entusiasmo.

 

#7 Hai il diritto di leggere solo per divertirti.

Un libro può essere un semplice passatempo, chi l’ha detto che da un libro si debba sempre imparare.

 

#8 Hai il diritto di leggere in qualsiasi luogo.

Sperimentare l’esperienza della lettura in luoghi diversi è affascinante. Perché il libro fa vivere l’ambiente e l’ambiente fa vivere il libro. È uno scambio continuo.

 

#9 Hai il diritto di sottolineare nel libro le parti che ami.

Tornare dopo anni su un testo che hai letto e scoprire cosa catturava la tua attenzione all’epoca è una cosa che tutti dovrebbero provare.

 

#10 Hai il diritto di criticare un libro. Non di offenderlo.

La critica costruisce, l’offesa è solo la via più facile.