Timidezza e voglia di popolare la propria vita

timidezza

Sapevi che essere parte di una ricca rete sociale abbassa i livelli di ansia, protegge dalla depressione e migliora la gestione dello stress?

 

Per alcuni è un dono naturale, entrano ad una festa, scambiano sguardi in giro per la sala, una parola tira l’altra… ed ecco che si uniscono al gruppo. Per altri può essere invece più faticoso, il volume di quello che accade intorno a sé può sembrare così alto da coprire i pensieri, da lasciare con la mente confusa e con un desiderio nascosto – a volte neanche così tanto – di guadagnare il pianerottolo.

 

La ricerca condotta in psicologia della personalità ci insegna che il modo di vivere e di costruire i rapporti sociali può variare molto da persona a persona – chi tende più verso l’estroversione tende ad avere più facilità nell’ampliare la propria rete sociale rispetto a chi tende più verso l’introversione – ma anche che, indipendentemente dalla facilità con cui si riesce a stabilire nuovi rapporti, tutti noi, in qualche misura, sentiamo il bisogno di appartenere ad un gruppo di persone.


È stato osservato come persino le persone etichettate come molto introverse possiedano delle capacità relazionali notevoli, ad esempio sono più propense a lasciare che l’interlocutore sviluppi il proprio naturale modo di essere, mostrano maggiore empatia, hanno un modo di usare il linguaggio più ricco e sfumato e hanno una percezione più vivida delle proprie emozioni.

 

Altre volte la timidezza non è un tratto “innato”, ma qualcosa che si prova dopo periodi in cui  ci si è trovati a isolarsi, od a cambiare repentinamente ambiente. Periodi di lavoro molto intenso, periodi di malattia, trasferimenti in altre città o in altre nazioni possono esporre anche il più estroverso di noi a momenti in cui creare legami può rappresentare una sfida.

 

Quindi, per varie ragioni, ci si può trovare con un forte desiderio di contatto umano, con grandi capacità di comunicazione ma anche con un grande blocco: non so cosa dire; non so cosa fare; chissà cosa penserà di me, ecc…

 

Questo dialogo interno – insieme ad emozioni come la paura di arrossire, l’ansia,  ecc. – spesso è figlio della nostra storia, delle nostre esperienze, delle nostre memorie e intervenire per cambiarne le parole può portare ad un maggiore senso di sicurezza e naturalezza nell’avere a che fare con persone nuove o già conosciute e con le quali si vorrebbe costruire un legame più stretto.

 

Unirsi ad una rete sociale è un elemento cruciale per avere una vita ricca ed appagante e alcune stime riportano che circa 1/3 della popolazione si descrive come introversa. In altre parole, anche se introversi, siamo in buona compagnia! Per popolare il proprio mondo esistono molte strade, una di queste è l’ipnosi, che permette di lavorare contemporaneamente sulle proprie capacità attuali e sulla propria storia passata così da risolvere eventuali sospesi che ci frenano, ci intimoriscono, ci fanno arrossire.

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Natural Gravity – Ipnosi Clinica per la Cura del Benessere

 

 

 

COME SUPERARE LA TIMIDEZZA