PAROLE DETTE E NON DETTE
ovvero
Quel che solo la vita e l’esperienza
posson mostrare
Z
Consultando la sapienza di testi molto antichi come la Bibbia, oppure i detti di Confucio, si troverà una raccomandazione fondamentale: attento a ciò che dici. Una parola, una volta uscita dalla nostra bocca, non può più essere ritratta.
Non c’è tuttavia bisogno andare a pescare dalla più antica sapienza, poiché la quotidiana esperienza umana abbonda di tragedie legate a parole che, dopo essere state dette, creano nelle realtà delle situazioni che fanno realizzare al parlante che sarebbe stato molto meglio tacere.
I motivi possono essere i più disparati. Non possiamo, però, evitare di citare la rabbia. La rabbia, questa possente femmina che ci possiede e comanda, rendendo inutile ed azzittendo il nostro intelletto.
I motivi possono anche essere più sofisticati. Gli americani dicono “walk the talk”, per indicare la capacità e la responsabilità di fare ciò che si dice, e non dirlo e basta.
Le parole sono una vera e propria realtà. Noi diciamo “sono solo parole” per dire che quelle parole sono vane, eppure le parole possono essere, nei loro effetti, più precise di un bisturi e più devastanti di una bomba a idrogeno.
In ambito terapeutico possono, abilmente utilizzate, fare la differenza tra una vita intera.
In ambito politico possono produrre consenso e disastri.
In ambito relazionale possono allietare o distruggere un amore. All’interrogazione, poi, possono fregarci.
Talvolta ci rammarichiamo per non aver detto una parola. Talvolta ci pentiamo di averla detta.
Ed anche se le parole possono essere utilizzate come una vera e propria tecnologia, come succede nell’ambito della terapia, solo la vita è maestra, e l’esperienza.
Senza quindi addentrarsi in un argomento sul quale miliardi di parole potrebbero esser dette, la Z ti domanda una cosa sola, oggi: impara, della vita e dell’esperienza, a diventare l’umile allievo.
Note:
- ci scusiamo per non avere approfondito un argomento così dannatamente importante, sperando però di non aver detto cose sciocche
- ci scusiamo con “la Bibbia” e “Confucio” per averli parafrasati e non citati: ho un ginocchio malandato, cammino con il bastone tipo Milton Erickson, e non mi andava di alzarmi.